Leo vice ministro al Mef: 'Competenze su agenzie fiscali e coordinamento sottosegretari'
In Gazzetta il decreto sulla nomina di Maurizio Leo a vice ministro per l'Economia e le finanze: a lui la competenza sulle agenzie fiscali (Adm compresa), da capire se si occuperà anche di giochi o solo di nomine.
“All'onorevole Prof. Maurizio Leo sono delegate le competenze in materia tributaria e fiscale, con particolare riguardo alle funzioni attinenti all'area delle politiche fiscali e del sistema tributario, individuata dalla lettera d) dell'art. 24 del decreto legislativo n. 300 del 1999, e ai compiti previsti dalle disposizioni del capo II del titolo V del medesimo decreto”.
È quanto si legge nel decreto del presidente della Repubblica pubblicato sulla Gazzetta ufficiale di ieri, 16 novembre, relativo all'attribuzione del titolo di vice ministro al sottosegretario di Stato presso il ministero dell'Economia e delle finanze Maurizio Leo.
Competenze che allo stato attuale fanno pensare che la delega al gioco – riconducibile proprio all'Agenzia (fiscale) accise dogane e monopoli – possa quindi essere mantenuta da Leo, e non essere attribuita né a Lucia Albano,né a Sandra Savino, né a Federico Freni, finora dato come il più papabile.
Resta quindi da capire se Leo si occuperà anche di giochi o solo di nomine.
Nel testo del decreto si legge ancora: “ 2. L'on. Prof. Maurizio Leo è delegato a istruire e predisporre iniziative legislative di riforma del sistema fiscale. 3. Nell'ambito di cui al comma 1, la delega comprende: a) l'esercizio di tutti i poteri, inclusa la firma di atti e provvedimenti che sono a tal fine sottoposti all'on. prof. Maurizio Leo per il tramite dell'Ufficio di Gabinetto; b) la proposta al ministro per l'attribuzione e la revoca di nomine e incarichi previsti dalle disposizioni vigenti con riferimento al Dipartimento delle finanze, alle Agenzie fiscali e alle relative società strumentali.
4. Il potere di direttiva nelle materie delegate è esercitato dall'on. prof. Maurizio Leo in coerenza con il generale potere di direttiva attribuito al ministro dell'Economia e delle finanze e fermo restando quanto previsto dall'art. 1, della legge 23 aprile 1959, n. 189, l'on. prof. Maurizio Leo può avvalersi, per tutti i poteri delegati, della Guardia di finanza.
5. All'on. prof. Maurizio Leo è attribuito il coordinamento delle attività dei sottosegretari di Stato cui sono delegati compiti in materia tributaria e fiscale.
6. Nell'espletamento delle funzioni delegate, ferma la partecipazione alle riunioni del Consiglio dei ministri ai sensi e nei limiti di cui all'art. 10 della legge 23 agosto 1988, n. 400, l'on. prof. Maurizio Leo può, d'intesa con il ministro, rappresentare il ministero nelle relazioni con gli altri dicasteri, nelle attività parlamentari e nei rapporti istituzionali, inclusi quelli con le regioni e le autonomie locali”.
Inoltre, recita l'articolo 2: “1. L'on. prof. Maurizio Leo tratta, nelle materie delegate, in coerenza con gli indirizzi specifici del ministro, le questioni relative: a) all'attuazione del Pnrr in materia di razionalizzazione delle spese fiscali e di riforma dell'ordinamento fiscale; b) ai rapporti con l'Ufficio parlamentare di bilancio (Upb)”.
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