La Camera approva la Pdl proposta da Michela Vittoria Brambilla su "“Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni per l'integrazione e l'armonizzazione della disciplina in materia di reati contro gli animali". Respinti gli emendamenti 5Stelle che nel corso della discussione criticano fortemente la proposta di legge.
Esulta Michela Vittoria Brambilla (Noi moderati), presidente dell’Intergruppo per i Diritti degli animali e della Lega italiana per la Difesa degli animali e dell’ambiente, dedicando il risultato ottenuto “alle vittime mute e invisibili, soprattutto agli animali di cui non si è mai parlato e mai si parlerà, il frutto di questo grande e incessante impegno”. “Una rivoluzione", la definisce Brambilla, che spiega come il testo aumenti le pene "sia detentive che pecuniarie, per i principali reati e illeciti a danno degli animali: l’uccisione, il maltrattamento, l’organizzazione di combattimenti. Di fronte all’obiettiva gravità di certe condotte, tutti - partiti, associazioni, società civile - reclamavano sanzioni più severe, più deterrenza”.
Nel corso della discussione alle critiche dei deputati 5Stelle, che avevano citato più volte anche il tema delle scommesse clandestine, risponde in primo luogo Eliana Longi (FdI), tra i firmatari della Pdl assieme a Brambilla, spiegando che "oggi, grazie alle modifiche che stiamo apportando al codice penale, questi fenomeni troveranno una risposta forte. Abbiamo inasprito le pene e, soprattutto, vi do qualche numero per farvi capire: negli ultimi vent’anni sono stati 1.400 i cavalli sequestrati, 4.200 le persone denunciate e solo 434 sono state arrestate."
Illustrando il fenomeno, Longi spiega che "Queste corse si tengono prevalentemente la domenica mattina, quasi settimanalmente o con cadenza bisettimanale. I cosiddetti “picciotti”, con grossi automezzi e veicoli, bloccano strade conosciute a tutti, quasi in centro città, per renderle delle piste. Questi 'picciotti', nei giorni precedenti, girano per i quartieri “bancando”, ossia raccogliendo tutti i soldi che poi verranno scommessi durante quella giornata."
Aggiunge che "di solito sono due i cavalli che si sfidano in rappresentanza delle cosche mafiose del territorio, le famiglie dei mandamenti siciliani e soprattutto dei mandamenti catanesi, perché le corse clandestine dei cavalli in Sicilia rappresentano ancora il predominio sul territorio, la sfida allo Stato, la sfida alle istituzioni, non è semplicemente una competizione “sportiva”, ma è una sfida nei confronti dello Stato."
Si tratta di "rappresentano un ingente giro di denaro sporco, perché, per ogni corsa clandestina, ogni domenica, si raccolgono svariate centinaia di migliaia di euro; a volte, nella cosiddetta grand prix, si riesce ad arrivare a un giro d’affari di circa un milione di euro, perché ci sono poi le famiglie che scommettono i soldi l’una contro l’altra, in base all’appartenenza delle loro scuderie. Poi cosa accade? Di prima mattina questi cavalli, con il loro sulky e i loro conduttori, si recano presso queste strade e decine di motorini formano una U e corrono dietro questi cavalli, suonando i clacson; sono tutti minorenni e, a volte, sparano con le pistole in aria. Tutto ciò viene filmato e poi diffuso sui social in maniera spregiudicata."
Chiude il suo intervento, Longi, auspicando che "da oggi in poi, il numero degli arresti e delle pene inflitte cresceranno ancora di più, per dare una risposta seria e far capire a queste persone che lo Stato c’è, lo Stato esiste e non si girerà mai più dall’altro lato, continuando a consentire queste pratiche veramente arcaiche", e invita i colleghi di opposizione "che hanno tanto criticato e si sono lamentate dello svilimento del testo a continuare a collaborare per perfezionare o per introdurre ancora delle nuove norme a tutela degli animali."
Prima di lei, infatti, erano intervenuti due deputati del M5S che riprendendo una protesta sollevata nel corso della seduta precedente dalla collega di partito Susanna Cherchi, avevano criticato la proposta di legge.
Francesco Caramiello (M5S) nota che "questo testo non contiene, inoltre, l’esplicito riconoscimento del personale medico veterinario come pubblico ufficiale in occasione dei controlli, anche in merito al benessere animale. Inoltre, elimina la disposizione relativa all’utilizzo degli agenti sotto copertura per reati zoo-mafiosi, come le manifestazioni vietate, le scommesse clandestine, i combattimenti tra animali e le corse clandestine di cavalli. Ci chiediamo, Presidente, il perché di questa scelta."
Critiche, quelle del Movimento 5 Stelle, che sono state tradotte anche in una serie di proposte emendative, poi respinte:
La 3.1002, a firma di Valentina D'Orso propone "di punire con la stessa pena di cui al primo comma, quindi il reato base, chi, anche se non presente sul luogo del reato e fuori dai casi di concorso nel medesimo, consapevolmente, concede a qualsiasi titolo, quindi intendo dire sia a titolo oneroso che a titolo gratuito, un terreno o un edificio per consentire lo svolgimento dei combattimenti tra animali". Aggiunge D'Orso che "le scommesse clandestine, che ci sono a seguire come ulteriore condotta, si sviluppano, maturano in un contesto molto spesso di criminalità."
La 2.1004. Ascari, Di Lauro, Carotenuto, Sergio Costa, Cherchi, D’Orso, Caramiello, Cafiero De Raho, Giuliano. Dopo il comma 1, aggiungere il seguente: 2. All’articolo 544-quater del codice penale, al secondo comma, dopo le parole: 'in relazione all’esercizio di scommesse clandestine' sono aggiunte le seguenti: 'ovvero in presenza di una persona minore degli anni diciotto o in concorso con essa'.
La 2.1002. Di Lauro, Ascari, Carotenuto, Sergio Costa, Cherchi, D’Orso, Caramiello, Cafiero De Raho, Giuliano, che propone di sostituire l'articolo 2 con il seguente: Art. 2. (Spettacoli o manifestazioni vietati) 1. All’articolo 544-quater del codice penale sono apportate le seguenti modificazioni: a) il primo comma è sostituito dal seguente: 'Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque organizza, promuove, realizza, partecipa o finanzia manifestazioni o spettacoli che comportino sevizie o strazio agli animali, lotterie con in palio animali vivi o esibizioni pornografiche tra animali ed esseri umani è punito con la reclusione da tre mesi a tre anni e con la multa da 15.000 a 30.000 euro.'; b) al secondo comma, le parole: 'da un terzo alla metà' sono sostituite dalle seguenti: 'della metà'; c) è aggiunto, in fine, il seguente comma: 'La pena prevista dal primo comma, diminuita della metà, si applica a chiunque, fuori dei casi di concorso nel reato, assiste agli spettacoli o alle manifestazioni di cui al primo comma'.