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Manovra 2024: arriva l'ok del Senato, ora alla Camera il voto finale

22 dicembre 2023 - 14:40

Dopo l'ok alla seconda parte del testo e la fiducia sull'emendamento che sostituisce interamente la prima sezione della Manovra, il Senato approva il testo, che ora passa alla Camera per l'ok definitivo entro fine anno.

Scritto da Dd
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Centonove sì, settantadue no e due astenuti. Così la manovra ottiene l'approvazione al Senato. Dopo questo via libera finale ora del testo si occuperà l'Aula della Camera, con voto previsto già dal giorno 29, senza la fiducia, grazie a un accordo tra i gruppi parlamentari.

Poco prima di pranzo con 112 sì, 76 no e tre astenuti il governo aveva incassato la fiducia posta sull'emendamento che sostituisce interamente la prima parte del testo della Manovra di bilancio 2024. Votazione che ha fatto da viatico all'approvazione definitiva.

"Abbiamo approvato il bilancio dello Stato, dove c'è dentro anche quello che abbiamo fatto" il commento del ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti. "Tanti l'hanno criticato, siccome viviamo in tempi complicati, speriamo non sempre ci sia una guerra in Europa, abbiamo deciso di aiutare le famiglie italiane più bisognose proprio nel 2024, perché ci siamo resi conto che purtroppo questa guerra ha portato anche tanta inflazione nelle case degli italiani. Ignorare questo sarebbe ignorare la realtà."

Tra i punti centrali della misura la conferma, per tutto il 2024, del taglio del cuneo fiscale per gli stipendi più bassi, i provvedimenti a sostegno della famiglie e della natalità, e poi il tema pensioni, con la penalizzazione economica prevista per l'accesso a quota 103 e per i dipendenti pubblici che intendono uscire in anticipo dal mercato del lavoro. 

Già decaduti, con la questione di fiducia, tutti gli emendamenti relativi alla prima parte, compresi quelli già cassati dalla commissione Bilancio e ripresentati in Aula al Senato da alcuni rappresentanti dei partiti di opposizione.

Pochi, come già ribaditi più volte, i riferimenti al mondo del gioco:

L'articolo 91, al punto 17., dispone che "il Ministro dell'economia e delle finanze, con propri decreti, provvede, nell'anno finanziario 2024, all'adeguamento degli stanziamenti dei capitoli destinati al pagamento dei premi e delle vincite dei giochi pronostici, delle scommesse e delle lotterie, in corrispondenza con l'effettivo andamento delle relative riscossioni".

L'articolo 102, che, al punto 5., dispone che "il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato a ripartire, con propri decreti, per l'anno finanziario 2024, tra i pertinenti programmi dello stato di previsione del Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste le somme iscritte, in termini di residui, di competenza e di cassa, nel capitolo 7810 'Somme da ripartire per assicurare la continuità degli interventi pubblici nel settore agricolo e forestale', istituito nel programma 'Politiche competitive, della qualità agroalimentare, della pesca, dell'ippica e mezzi tecnici di produzione', nell'ambito della missione 'Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca' del medesimo stato di previsione, destinato alle finalità di cui alla legge 23 dicembre 1999, n. 499, recante razionalizzazione degli interventi nei settori agricolo, agroalimentare, agroindustriale e forestale".

Nell'articolo 108, invece, il punto 16., dispone che "le somme stanziate sul capitolo 2295 dello stato di previsione del Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, destinate agli interventi già di competenza della soppressa Agenzia per lo sviluppo del settore ippico, per il finanziamento del monte premi delle corse, in caso di mancata adozione del decreto previsto dall'articolo 1, comma 281, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, o, comunque, nelle more dell'emanazione dello stesso, costituiscono determinazione della quota parte delle entrate erariali ed extraerariali derivanti da giochi pubblici con vincita in denaro affidati in concessione allo Stato ai sensi del comma 282 del medesimo articolo 1 della citata legge n. 311 del 2004".

 

 

 

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