Si chiude alla Camera l’esame della seconda Legge di bilancio del Governo Meloni. Il voto finale, positivo come previsto, arriva nel tardo pomeriggio sul testo identico a quello già approvato dal Senato lo scorso 22 dicembre.
In totale, i voti favorevoli sono stati 220 voti favorevoli e i contrari 112.
Il voto arriva in giornata, come auspicato dal Governo, nonostante l'acceso dibattito dapprima sugli emendamenti (nella giornata di ieri, 28 dicembre) e poi sugli ordini del giorno, oggi, venerdì 29, quando si è registrata anche una serie di interventi critici da parte di esponenti delle opposizioni per l'assenza di ministri in Aula, ai quali il presidente di turno di Montecitorio ha ricordato che, comunque, in Aula "il Governo è rappresentato dai sottosegretari".
Fine anno in linea con le previsioni, dunque, per l'Esecutivo. Ieri l’ultimo Consiglio dei ministri del 2023 con l'emanazione di un decreto Milleproroghe che proroga per il 2024 misure in scadenza il 31 dicembre in diversi ambiti, dalla Pubblica amministrazione alla sanità, comprese le estrazioni aggiuntive di Lotto e Superenalotto, mentre salta la proroga alle agevolazioni per i calciatori.
E oggi arriva l'ok alla Manovra 2024, senza necessità di ricorrere alla fiducia. Pochi, come già ribadito più volte, i riferimenti del testo al mondo del gioco:
Il primo è nell'articolo 91, al punto 17, il quale dispone che "il Ministro dell'economia e delle finanze, con propri decreti, provvede, nell'anno finanziario 2024, all'adeguamento degli stanziamenti dei capitoli destinati al pagamento dei premi e delle vincite dei giochi a pronostici, delle scommesse e delle lotterie, in corrispondenza con l'effettivo andamento delle relative riscossioni".
Quindi l'articolo 102, che, al punto 5., dispone che "il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato a ripartire, con propri decreti, per l'anno finanziario 2024, tra i pertinenti programmi dello stato di previsione del Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste le somme iscritte, in termini di residui, di competenza e di cassa, nel capitolo 7810 'Somme da ripartire per assicurare la continuità degli interventi pubblici nel settore agricolo e forestale', istituito nel programma 'Politiche competitive, della qualità agroalimentare, della pesca, dell'ippica e mezzi tecnici di produzione', nell'ambito della missione 'Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca' del medesimo stato di previsione, destinato alle finalità di cui alla legge 23 dicembre 1999, n. 499, recante razionalizzazione degli interventi nei settori agricolo, agroalimentare, agroindustriale e forestale".
E infine l'articolo 108, che nel punto 16. dispone che "le somme stanziate sul capitolo 2295 dello stato di previsione del Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, destinate agli interventi già di competenza della soppressa Agenzia per lo sviluppo del settore ippico, per il finanziamento del monte premi delle corse, in caso di mancata adozione del decreto previsto dall'articolo 1, comma 281, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, o, comunque, nelle more dell'emanazione dello stesso, costituiscono determinazione della quota parte delle entrate erariali ed extraerariali derivanti da giochi pubblici con vincita in denaro affidati in concessione allo Stato ai sensi del comma 282 del medesimo articolo 1 della citata legge n. 311 del 2004".