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Manovra 2025: 'Da banche e giochi 3,5 miliardi di euro'

16 ottobre 2024 - 11:16

Così dicono le tabelle del Documento programmatico di bilancio. Il vice ministro del Mef, Leo, conferma la proroga onerosa biennale per le concessioni dei giochi in scadenza.

Scritto da Fm

La conferenza stampa del 16 ottobre con il ministro Giorgetti e il vice ministro Leo

“In Consiglio dei ministri, abbiamo varato la legge di bilancio, un intervento che mette al centro i cittadini, le famiglie e il rilancio della nostra nazione. Come avevamo promesso, non ci saranno nuove tasse per i cittadini. Inoltre, rendiamo strutturale il taglio delle tasse sui lavoratori, e 3,5 miliardi provenienti da banche e assicurazioni saranno destinati alla Sanità e ai più fragili per garantire servizi migliori e più vicini alle esigenze di tutti. Con questo Governo, l’Italia guarda al futuro con una legge di bilancio che mette al primo posto il lavoro e il benessere degli italiani.”

Così la premier Giorgia Meloni riassume i contenuti della legge di Bilancio per il 2025 approvata nel Consiglio dei ministri di ieri, 15 ottobre. Una Manovra da 30 miliardi di euro, alle cui coperture concorrerà, come sempre, anche il settore del gioco pubblico.

Una prima conferma il tal senso arriva da quanto si legge nel Documento programmatico di bilancio (Dpb) - nel quale i Paesi dell'area dell'euro illustrano in forma sintetica e standardizzata, il proprio progetto di bilancio per l'anno successivo - da notificare alla Commissione europea: “Dal lato delle entrate concorrono alla Manovra misure a carico di banche e assicurazioni e in materia di concessioni sui giochi, nonché il riordino delle tax expenditures, che terrà conto del numero dei familiari a carico nel computo delle detrazioni. Dal lato delle spese concorrono alla Manovra misure di revisione, razionalizzazione e rimodulazione delle spese dei Ministeri e degli enti territoriali e l'utilizzo delle risorse previste a legislazione vigente preordinate all'attuazione della riforma fiscale".

Dalle tabelle del Dpb che inquadra la Manovra poi emerge che le misure di revisione dell'imposizione fiscale a carico delle banche e dei prodotti assicurativi, nonché in materia di concessioni sui giochi valgono circa 3,5 miliardi nel 2025, dopodiché il contributo richiesto a queste tre componenti flette fino quasi ad annullarsi negli anni successivi.

 

Ma come contribuirà il comparto dei giochi?

Dovrebbero essere confermate le indiscrezioni circolate nelle ultime settimane: 120 milioni sono riconducibili alla stabilizzazione dalla quarta estrazione di Lotto e SuperEnalotto, introdotta a luglio 2023 per sostenere le popolazioni colpite dall'alluvione in Emilia Romagna e prorogata fino alla fine di quest'anno. Il grosso invece si ricollega alla proroga onerosa per tutte le concessioni dei giochi in scadenza il 31 dicembre 2024: Awp e Vlt, scommesse e bingo, confermata dal vice ministro Maurizio Leo nella conferenza stampa di presentazione della Manovra tenutasi oggi, 16 ottobre.

Proroga dovuta allo stand by del riordino del gioco fisico, viste le difficoltà di Regioni e ministero dell'Economia e delle finanze – e in primis all'interno delle stesse Regioni, per le difficoltà di vedute dei tecnici sanitari e finanziari - di trovare un accordo sulle linee guida, a cominciare dall'applicazione del distanziometro e dal novero dei “luoghi sensibili”. Tema sul quale nelle scorse ore ha provato a dare una scossa l'Agic - Associazione gioco e intrattenimento in concessione puntando sulla prevenzione del gioco patologico e sulla riduzione dell'offerta, e sul quale a breve dovrebbe intervenire anche il ministero dell'Economia e delle finanze, presentando una propria proposta di sintesi.

Senza dimenticare che la situazione non appare fluida neppure per il riordino del gioco online: per il 18 ottobre è prevista la scadenza dello stand still trimestrale in Commissione europea delle "Regole tecniche relative al rapporto di concessione per l’esercizio e la raccolta dei giochi di cui all’articolo 6, comma 3, del decreto legislativo 25 marzo 2024, n° 41", ma alcuni soggetti (privati e Stati membri), stando a indiscrezioni raccolte da GiocoNews.it, potrebbero presentare osservazioni che potrebbero far prolungare il termine di un mese ulteriore. Staremo a vedere.

Nella Manovra poi non dovrebbe risultare nessun aumento del Preu, vista anche la previsione di 200 milioni di gettito in meno dalle Awp per quest'anno, né della tassa sulla fortuna. Ma non si escludono altre misure, in materia di agenzie di scommesse senza concessione, tassa dei 500 milioni, esports.

Fra i disegni di legge collegati alla legge di Bilancio 2025 poi potrebbe trovare posto anche la riforma dell'ippica, come scritto nel Piano strutturale di bilancio di medio termine 2025-2029, trasmesso al Parlamento dalla Presidenza del Consiglio dei ministri.

Alla conferenza stampa del Consiglio dei ministri tenutasi oggi il ministro dell'Economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti ha presentato i contenuti della Manovra, anticipando che da lunedì 21 ottobre approderà in Parlamento. “La prima questione fondamentale: non soltanto confermiamo il taglio del cuneo fiscale e contributivo ma facciamo in modo che ci siano vantaggi anche per altri classi di reddito. Attenzione ai redditi medio bassi e da lavoro dipendente. Non ci saranno nuove tasse. Ci sarà attenzione particolare per la famiglia, con nuovo sistema di calcolo per rafforzare le riduzioni. Non interveniamo se non confermando i provvedimenti dello scorso anno per le pensioni, introducendo nuovo meccanismo di incentivazione per la permanenza in servizio”.

Poi il passaggio sulle risorse. “I sacrifici le fanno le banche, le assicurazioni e le strutture dei ministeri, chiamate a contribuire con la riduzione media delle spese del 5 percento. Non ci fermeremo a questo, comprendendo anche enti, fondazioni che a vario titolo ricevono fondi dallo Stato saranno chiamate a rispettare delle regole di buona finanza. Oltre ad altre misure di razionalizzazione e buon uso dei soldi pubblici sulle spese di rappresentanza ed altro."

Ulteriori approfondimenti sui contenuti della Manovra sono stati rinviati ad una successiva conferenza stampa con la premier Giorgia Meloni, oggi assente per altri impegni.

 

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