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Manovra 2025: ultime limature, il contributo dei giochi

15 ottobre 2024 - 11:05

Ore decisive per delineare la Manovra 2025 attesa nel Consiglio dei ministri del 15 ottobre. Focus su proroga delle concessioni dei giochi.

Scritto da Fm

© Beatriz Pérez Moya / Unsplash

All'ordine del giorno della seduta del Consiglio dei ministri  di oggi, 15 ottobre, ci saranno il Documento programmatico di bilancio (Dpb) - nel quale i Paesi dell'area dell'euro illustrano in forma sintetica e standardizzata, il proprio progetto di bilancio per l'anno successivo - da notificare alla Commissione europea, il decreto collegato per completare l’impianto delle coperture e la legge di Bilancio, che successivamente verrà trasmessa al Parlamento, dando inizio alla sessione di bilancio che quest’anno partirà dalla Camera dei deputati.

Un “appuntamento”, calendarizzato alle ore 20 per non influenzare i mercati, molto atteso dagli operatori del gioco, visto che parte delle coperture – circa 400 milioni sui 25 miliardi di stanziamenti previsti – potrebbero arrivare proprio dal settore.

Di questi, poco più di 120 milioni sono riconducibili allastabilizzazione dalla quarta estrazione di Lotto e SuperEnalotto, introdotta a luglio 2023 per sostenere le popolazioni colpite dall'alluvione in Emilia Romagna e prorogata fino alla fine di quest'anno.

Il grosso invece si ricollega alla proroga onerosa per tutte le concessioni dei giochi in scadenza il 31 dicembre 2024: Awp e Vlt, scommesse e bingo. 

Proroga dovuta allo stand by del riordino del gioco fisico, viste le difficoltà di Regioni e ministero dell'Economia e delle finanze – e in primis all'interno delle stesse Regioni, per le difficoltà di vedute dei tecnici sanitari e finanziari - di trovare un accordo sulle linee guida, a cominciare dall'applicazione del distanziometro e dal novero dei “luoghi sensibili”. Tema sul quale nelle scorse ore ha provato a dare una scossa l'Agic - Associazione gioco e intrattenimento in concessione puntando sulla prevenzione del gioco patologico e sulla riduzione dell'offerta, e sul quale a breve dovrebbe intervenire anche il ministero dell'Economia e delle finanze, presentando una propria proposta di sintesi.

Senza dimenticare che la situazione non appare fluida neppure per il riordino del gioco online: per il 18 ottobre è prevista la scadenza dello stand still trimestrale in Commissione europea delle "Regole tecniche relative al rapporto di concessione per l’esercizio e la raccolta dei giochi di cui all’articolo 6, comma 3, del decreto legislativo 25 marzo 2024, n° 41", ma alcuni soggetti (privati e Stati membri), stando a indiscrezioni raccolte da GiocoNews.it, potrebbero presentare osservazioni che potrebbero far prolungare il termine di un mese ulteriore. Staremo a vedere.

Nella Manovra poi non dovrebbe risultare nessun aumento del Preu, vista anche la previsione di 200 milioni di gettito in meno dalle Awp per quest'anno, né della tassa sulla fortuna. Ma non si escludono altre misure, in materia di agenzie di scommesse senza concessione, tassa dei 500 milioni, esports.

Fra i disegni di legge collegati alla legge di Bilancio 2025 poi potrebbe trovare posto anche la riforma dell'ippica, come scritto nel Piano strutturale di bilancio di medio termine 2025-2029, trasmesso al Parlamento dalla Presidenza del Consiglio dei ministri.

Tornando alle coperture della Manovra, si tratta – come sempre del resto – di un nodo cruciale, al quale si aggiungono due scogli da superare in più: il 18 ottobre, l’Italia sarà sottoposta al giudizio delle agenzie di rating Fitch e Standard&Poor’s, mentre per il 22 novembre è previsto quello di Moody’s.

Verdetti che influenzeranno significativamente la fiducia degli investitori nei titoli sovrani italiani, considerando che il debito è previsto in salita fino al 137,8 percento nel 2026. Il nostro Paese inoltre è sotto procedura dell'Unione europea per deficit eccessivo e dovrà tagliare il disavanzo strutturale dello 0,5 percento (circa 10 miliardi), limitando il ricorso al deficit come strumento di finanziamento.

Gli obiettivi del ministro dell'Economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti, sono chiari: confermare il taglio del cuneo fiscale per i redditi fino a 35.000 euro, accorpare le prime due aliquote Irpef, varare un pacchetto di aiuti per le famiglie numerose, rinnovare i contratti della pubblica amministrazione e trovare fondi per la sanità.

Oltre ad attingere dai giochi, che difficilmente in questi anni è stato risparmiato dalla Manovra, il Governo pensa di reperire le risorse necessarie anche in altri modi. Potrebbe puntare sulla revisione della spesa, con l’obiettivo di tagliare 3 miliardi fra ministeri e Comuni; intervenire su micro detrazioni/deduzioni, per recuperare circa 1 miliardo; utilizzare i fondi accantonati, come i quasi 4 miliardi dal fondo per l’attuazione della delega fiscale e circa 2 dal fondo per la riduzione delle tasse; usare le entrate derivanti dal concordato preventivo biennale.

Non resta che aspettare, ma è probabile che il testo definitivo non si avrà in tempi rapidi.

 

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