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Marche: via libera alla modifica della legge sul gioco, stop a retroattività

25 luglio 2023 - 16:55

Alla fine di un lungo dibattito la Pdl della giunta viene approvata dalla maggioranza, soddisfazione da As.tro, che saluta "un momento atteso da 7 anni'.

Scritto da Dd

Con 19 voti favorevoli e 8 contrari (nessun astenuto) il consiglio regionale delle Marche approva la proposta di legge n° 186/23, ad iniziativa della giunta regionale concernente: “Modifiche alla legge regionale 3/2017 ‘Norme per la prevenzione ed il trattamento del gioco d’azzardo patologico e della dipendenza da nuove tecnologie e social network’”.

L'approvazione arriva al termine di un acceso dibattito tra maggioranza e opposizione, che ha tenuto banco per gran parte della seduta di oggi, 25 luglio, nonostante i numerosi punti all'ordine del giorno.

Tuttavia quello del gioco è un tema molto sentito, soprattutto in questo caso dove la maggioranza attuale si appresta a modificare una legge, la n. 3 del 2017, approvata da una parte politica che oggi siede all'opposizione.

Alla maggioranza, che sottolinea come le modifiche proposte siano solo "di carattere secondario", legate a questioni urbenistiche e, soprattutto, commerciali, rispondono vari esponenti della minoranza, sottolineando la loro contrarietà a una norma che modifica distanze e orari.

Un tema che ha trovato quasi tutti concordi, tuttavia, era la necessità di modificare una norma che, essendo retroattiva, metteva a rischio la prosecuzione di tante attività commerciali e, di conseguenza, anche tanti posti di lavoro. Così come molte voci erano concordi sulla necessità di arginare il problema della ludopatia, seppur con modalità differenti, e sull'aumento del peso del gioco online, che ha scaturito una proposta da parte dell'assessore allo Sviluppo economico, Andrea Maria Antonini: "Il gioco online è il vero pericolo", ha detto, "ma avendo la regione Marche il coordinamento di tutte le regioni italiane sul tema dell'artigianato e industria, mi farò promotore a breve anche per il gioco online, cercando di chiedere limiti e controlli molto più severi".

Anche su altri temi la maggioranza ha mostrato disponibilità al dialogo, come in tema di orari (tema sul quale le Marche ora imporranno uno stop dalle 2 alle 8); su questo Andrea Putzu presenta un ordine del gioco affermando che “sugli orari faremo un incontro anche con l’Anci. Dobbiamo capire anche quante sanzioni sono state comminate ai comuni che hanno introdotto le fasce orarie spezzate. Soprattutto sugli orari non va fatta demagogia, dobbiamo trovare delle soluzioni serie”.

Per il resto gli otto articoli della nuova norma vengono votati positivamente dalla maggioranza, che respinge tutti gli emendamenti proposti dall'opposizione, a parte un subemendamento 2/2, che modifica l’Art. 2 aggiungendo le parole “e della quiete” tra le parole “salute” e “pubblica”, e l'emendamento "Art. 3/bis/1", di Manuela Bora, che come lei stessa spiega "punta a migliorare la collaborazione con il laboratorio regionale antiracket e antiusura, migliorando anche la prevenzione grazie a campagne di informazione sui rischi del gioco e sull’uso corretto del denaro".

Al termine della votazione (voto favorevole anche al coordinamento tecnico, 20 a favore, 7 i contrari, un solo astenuto), arriva il primo parere positivo anche da parte del tessuto imprenditoriale, che aspettava questo momento "da almeno 7 anni".

A dirlo è Paolo Gioacchini, che in veste di rappresentante territoriale dell'associazione As.tro, ha partecipato a numerosi incontri con i rappresentanti delle Marche per chiarire le ragioni del mondo del gioco.

"Questo è il coronamento di un discorso lungo ed estenuante", commenta Gioacchini, "dopo proroghe e rinvii. Finalmente da oggi tutti gli operatori potranno vedere il futuro con qualche certezza in più. Bisogna dare atto a questa maggioranza che ha deciso di fare una scelta coraggiosa, dopo aver capito che non si poteva andare avanti a suon di proroghe".

"Ben vengano ulteriori proposte (come quella dell'assessore Antonini, Ndr), ma speriamo che siano fatte in sinergia con gli operatori. Quello che pochi capiscono è che avere un giocatore ludopatico da fastidio a tutti".

"Certo, lo sappiamo tutti", chiosa Gioacchini, "non è una legge perfetta, non lo è per nessuno, ma ci andava messa mano. E questa maggioranza lo ha fatto consapevole di toccare un argomento scomodo, con una norma di buon senso che evita di continuare a utilizzare lo strumento della proroga, e avrebbe significato solo buttare la palla avanti", dice. "Bene così, una decisione contraria da parte delle Marche sarebbe stata l'unico caso in Italia". 

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