Minenna (Adm): 'Terzo settore chiude cerchio tra Stato e mercato'
Il direttore generale dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, Marcello Minenna, sottolinea il ruolo e i progetti di Adm sul fronte del terzo settore.
Roma - "Oggi l'amministrazione che ho il provilegio di dirigere è molto complessa. Ha più di 10mila persone, 300 sedi, opera in sedi disagiate in zone di confine, che sono presidi per garantire che i pilastri di accise, dogane e monopoli vengano gestiti e vigilati".
Lo sottolinea il direttore generale dell'Agenzia delle dogane. delle accise e dei monopoli, Marcello Minenna, nel suo intervento al convegno "Una prospettiva sociale per Adm" organizzato in occasione del 161esimo anniversario dell'Agenzia.
Dopo aver ricordato il ruolo di presidio di legalità svolto nel 2021, con 10mila tonnellate di merci sequestrate tra auto, droga, tabacchi, giochi tossici per bambini, Minenna afferma: "L'Agenzia non si è mai fermata e continua a non fermarsi. Quello che mancava era il coraggio di chiudere il cerchio: il primo settore è lo Stato, il secondo il mercato, perchè non possiamo chiudere la triade sul terzo settore? Non c'erano grandi precedenti e non è stato facile inventarsi protocolli dove un'associazione che non è pubblica può stipulare un accordo con un ente pubblico. Sono percorsi che in uno Stato come il nostro rischiano di diventare a ostacoli. Nel 2021 - continua in riferimento al concorso 'Disegniamo la fortuna' - con un bando abbiamo chiesto al terzo settore di progetti e aver creato questo passaggio significa creare un precedente amministrativo, perché questo bando si farà anche negli anni a venire".
Ecco i progetti portati avanti e le associazioni coinvolte: Lega del Filo d'oro "Uuna casa per la vita", Comunità di Sant'Egidio "Percorsi per ripartire", "La città eco-solidale", "Corridoi umanitari in Europa" e "Incontro internazionale per la pace", Cooperativa sociale rifornimento in volo "Centro famiglie e minori" e "Contro la violenza di genere", Croce rossa Ariano Irpino "Pronto soccorso sociale a sanità solidale", Croce rossa Fermo "Cri Fermo per le persone", Cooperativa sociale diaconia "Ricostruire la partenza", Centro studio Nappi "Identità cittadina", I bambini delle fate "Banca del tempo sociale".
"L'obiettivo della raccolta - conclude Minenna - è 2 milioni di euro, un ammontare gestibile per chi contribuisce per 80 milioni di euro alle casse dello Stato".