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Prevenzione Dga e controlli antimafia, M5S chiede modifiche a Ddl Giustizia

18 settembre 2023 - 13:40

I deputati del Movimento cinque stelle presentano tre emendamenti in tema di gioco al Ddl su processo penale e civile, recupero dalle tossicodipendenze, magistratura e della amministrazione. Testo in commissione Affari costituzionali il 20 settembre.

Scritto da Fm
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Mercoledì 20 settembre alla commissione Affari costituzionali della Camera dei deputati inizierà la discussione del disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 10 agosto 2023, n. 105, recante disposizioni urgenti in materia di processo penale, di processo civile, di contrasto agli incendi boschivi, di recupero dalle tossicodipendenze, di salute e di cultura, nonché in materia di personale della magistratura e della pubblica amministrazione, e si parlerà anche di gioco.

 

A tale tema infatti fanno riferimento tre emendamenti firmati da esponenti del Movimento cinque stelle, che pochi giorni fa ha presentato una mozione sullo stesso argomento formulando una serie di proposte per il riordino del settore.

 

Ora un nuovo intervento, legato principalmente ai controlli antimafia per le aziende del comparto e alla prevenzione del disturbo da gioco d'azzardo, come illustra a GiocoNews.it uno dei proponenti, il deputato Andrea Quartini. "Il Dga rientra nelle dipendenze secondo il Manuale diagnostico statistico dei disturbi mentali, e come tale va incluso anche nel testo del disegno di legge all'esame della commissione Affari costituzionali. L'articolo dedicato ad esse è scritto in modo generico, attualmente non si parla di prevenzione ma solo di recupero”.

 

Il testo degli emendamenti ovviamente potrebbe cambiare in corso d'opera.

Ecco l'ultimo aggiornamento visionato da GiocoNews.it.

Dopo il comma 2, aggiungere il seguente: 2-bis. Nell'ambito degli interventi di cui al comma 1 hanno carattere di priorità i seguenti obiettivi: a) dare piena applicazione alle indicazioni presenti nelle relazioni della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere nella XVII e XVIII legislatura, con particolare riferimento: alle misure antiriciclaggio; all'estensione a tutti partner contrattuali dei concessionari dei requisiti previsti dalla normativa antimafia, in analogia con la disciplina del subappalto di opere e forniture alla Pubblica Amministrazione, intendendosi per partner contrattuali tutti i soggetti coinvolti nella filiera (distributori, istallatori di apparecchiature e strumenti di qualsiasi natura, incaricati di manutenzione, raccolta e versamenti degli incassi); b) prevedere il coordinamento e la pianificazione del sistema dei controlli sia in materia di pubblica sicurezza sia in materia fiscale, imponendo per legge una periodicità nei controlli e individuando percorsi formativi e di aggiornamento per il personale assegnato ai controlli; c) ripensare le sanzioni, con la previsione di figure delittuose anche per le condotte oggi sanzionate a titolo di contravvenzione al fine di consentire la contestazione del reato di associazione a delinquere per tutte le condotte illecite nel settore dei giochi ed estendere l'applicazione delle intercettazioni telefoniche all'intero settore dei reati di giochi e scommessa, prescindendo dall'entità delle pene edittali; d) rivedere il ruolo e i compiti dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli risolvendo il conflitto d'interesse insito nella funzione di ente pubblico che rilascia le concessioni e quella di autorità regolatoria e di vigilanza, sottraendo i compiti di controllare l'osservanza degli adempimenti cui i concessionari sono tenuti, nonché di comminare le relative sanzioni; e) prevedere inoltre l'istituzione di controlli preventivi sul personale assunto dai soggetti della filiera dell'offerta autorizzata, anche istituendo appositi registri e criteri di ammissione (tra i quali: maggiore età, possedere la carta d'identità, avere l'iscrizione previdenziale e per gli infortuni) e di esclusione (tra i quali: aver subito condanna per delitto; aver subito condanna a pena restrittiva della libertà personale superiore a tre anni per delitto non colposo senza aver ottenuto la riabilitazione; aver subito l'ammonizione o una misura di sicurezza personale; essere stato dichiarato delinquente abituale, professionale o per tendenza);

7. 36. Quartini, Di Lauro, Marianna Ricciardi, Sportiello, Auriemma, Alfonso Colucci, Penza, Riccardo Ricciardi, Ascari, Cafiero De Raho, D'Orso, Giuliano.

 

 

Dopo il comma 2, aggiungere il seguente: 2-bis. Nell'ambito degli interventi di cui al comma 1 hanno carattere di priorità i seguenti obiettivi: a) monitorare la diffusione delle Nuove sostanze psicoattive (Nps), implementando una piattaforma informatica per l'elaborazione dei dati che faciliti la loro identificazione, tenendo conto dell'ampia diffusione online e della mutevolezza dello scenario rappresentato da queste sostanze; b) nell'ottica di garantire interventi mirati e più efficaci, delineare profili di intervento che tengano conto delle peculiarità di genere sia all'interno della popolazione giovanile, sia della fascia adulta, sia della popolazione straniera presente in Italia; c) nell'ottica di facilitare l'intercettazione precoce e l'accesso al trattamento, realizzare in tutto il territorio nazionale servizi dedicati ai giovanissimi che si caratterizzino per l'utilizzo di un approccio informale, accogliente e non stigmatizzante e per una presa in carico all'interno di strutture deistituzionalizzate e che offrano supporto per altre tipologie di comportamenti additivi e condizioni emergenti legate al mondo digitale quali, il gioco d'azzardo, l'Hikikomori, la nomofobia e il vamping; d) in riferimento alla popolazione carceraria ai quali sia stata diagnosticato un disturbo da uso di sostanza, concedere, ove possibile e consentito e in alternativa alla reclusione, adeguati percorsi terapeutici e riabilitativi presso strutture residenziali, contemplando anche il trasferimento di risorse dall'amministrazione della giustizia alla gestione sociosanitaria; e) intervenire in maniera mirata sul fenomeno tipicamente giovanile del "binge drinking" che negli ultimi anni caratterizza una delle abitudini più comuni nei fine settimana, anche attivando una collaborazione con la Federazione italiana pubblici esercizi (Fipe), con un adeguato intervento di sensibilizzazione che escluda qualsiasi messaggio sul "bere responsabilmente" che è assolutamente inefficace o addirittura dannoso se rivolto a soggetti la cui capacità critica e la maturità evolutiva è per ovvi motivi ridotta.

7. 37. Sportiello, Di Lauro, Quartini, Marianna Ricciardi, Auriemma, Alfonso Colucci, Penza, Riccardo Ricciardi, Ascari, Cafiero De Raho, D'Orso, Giuliano.

 

Dopo il comma 2, aggiungere il seguente: 2-bis. Nell'ambito degli interventi di cui al comma 1 hanno carattere di priorità i seguenti obiettivi: a) adottare misure tecniche e normative finalizzate a garantire una piena tutela della salute, a prevenire i disturbi da gioco d'azzardo (Dga) ed il gioco d'azzardo minorile; b) rendere effettivi l'inaccessibilità del gioco ai minori e il divieto di pubblicità, rimuovendo qualsiasi elusione ai predetti divieti, intervenendo sull'accertamento della reale identità del giocatore e della tracciabilità dei flussi di denaro e vietando qualsiasi possibilità di incentivo; c) intervenire sul piano culturale, nelle scuole e verso i giovani, rimuovendo qualsiasi ambiguità sul gioco d'azzardo e chiarendo quali siano i rischi connessi all'uso di videogiochi, al gaming e al gambling; d) salvaguardare ed anzi rafforzare la libera circolazione dei dati relativi all'azzardo, incluse le informazioni comunali relative ai dispositivi Amusement with prizes (Awp) eVideolottery (Vlt), nonché i dati sociosanitari relativi al gioco d'azzardo patologico; e) varare un piano per la riduzione ulteriore e progressiva della raccolta di azzardo, fissando dei limiti di tempo oltre che di spesa ad iniziare dalle forme di azzardo più aggressive che offrono la possibilità di puntate in sequenze ravvicinate, riducendo i punti della rete di offerta, oggi troppo capillare e difficile da controllare e favorendo il recupero delle forme di intrattenimento senza vincita in denaro.

7. 40. Quartini, Di Lauro, Marianna Ricciardi, Sportiello, Auriemma, Alfonso Colucci, Penza, Riccardo Ricciardi, Ascari, Cafiero De Raho, D'Orso, Giuliano.

 

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