Riordino e gare, dopo stop in Manovra Governo accelera i tempi
Anche se non interverrà in Manovra, il Governo intende mettere mano al riordino dell'offerta di gioco e ai bandi di gara.
Per qualcuno atteso, per altri inaspettato. Per alcuni benvoluto, per altri l'ennesimo e sgradito rinvio. Fatto sta che è ormai certo che il Governo non interverrà in Manovra in materia di giochi, e che dunque non presenterà alcun emendamento alla commissione Bilancio del Senato, che sta ancora esaminando il testo in vista del suo arrivo in Aula, atteso per il 21 dicembre.
Tuttavia, secondo quanto apprende Gioconews.it, l'intento del Governo resta inalterato: indire al più presto le gare, tenendo conto che grazie alla proroga dello stato di emergenza le concessioni non scadranno prima di fine giugno. Ma prima ancora riordinare il settore, così che si possa materialmente procedere alle gare stesse. Visti i due obiettivi, legati a filo doppio, l'intenzione è quella di far approvare in consiglio dei ministri un disegno di legge delega entro gennaio, che possa poi procedere a ritmo assai celere attraverso le commissioni parlamentari e rendere dunque possibile indizione dei vari bandi di gara, già entro il 30 giugno del prossimo anno.