Sostegni bis: al via audizioni, possibili aggiustamenti dal Governo
Con l'approdo in commissione Bilancio alla Camera anche il Sostegni bis, settima misura pensata dalla politica per affrontare la pandemia, si avvia a diventare legge: 40 miliardi per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali.
Mentre il gioco aspetta di ripartire in zona bianca si avvia, in commissione Bilancio alla Camera l’iter per la conversione in legge del Dl Sostegni bis. Fin da stamani, venerdì 28 maggio, sono in programma audizioni informali con i rappresentanti delle attività produttive del Paese, audizioni che proseguiranno anche la prossima settimana. Nel frattempo si attendono anche ulteriori (possibili) interventi del Governo di ulteriore aggiustamento delle misure sinora considerate, anche a sostegno del settore del gioco e in particolare per quanto riguarda la proroga delle concessioni.
Ma andiamo con ordine. La commissione Bilancio della Camera dei deputati ha iniziato stamattina la lunga serie di audizioni informali, partendo dai rappresentanti di Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Casartigiani e Cna, seguiti dai rappresentanti di Confapi, Confimi Industria, Conflavoro Pmi, Alleanza delle cooperative italiane, Sbilanciamoci! con, a chiudere la giornata, il commissario straordinario del Governo per la ricostruzione sisma 2016, Giovanni Legnini.
Come detto nel corso dell’iter per la conversione in legge del DL 73/2021 ci si aspettano anche ulteriori interventi da parte del Governo, in particolare, per quanto riguarda il gioco, relative alla proroga delle concessioni. Quella del bingo, ad esempio, prorogata di tre anni lo scorso anno, ha già visto un anno e mezzo bruciato dal lockdown. Considerazioni che ci si aspetta per aiutare a ripartire un settore pesantemente colpito dall’emergenza epidemiologica.
Il decreto già nasce pensando a questa tipologia di attività, mettendo sul piatto misure per una portata complessiva di 40 miliardi che comprendono un contributo di 100 milioni a fondo perduto per gli operatori economici colpiti dall'emergenza epidemiologica, ma anche l'estensione e proroga del credito d'imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d'azienda, la proroga della riduzione degli oneri delle bollette elettriche e agevolazioni sulla Tari.