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Sostegni bis: al via audizioni, possibili aggiustamenti dal Governo

28 maggio 2021 - 09:45

Con l'approdo in commissione Bilancio alla Camera anche il Sostegni bis, settima misura pensata dalla politica per affrontare la pandemia, si avvia a diventare legge: 40 miliardi per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali.

Scritto da Daniele Duso

Mentre il gioco aspetta di ripartire in zona bianca si avvia, in commissione Bilancio alla Camera l’iter per la conversione in legge del Dl Sostegni bis. Fin da stamani, venerdì 28 maggio, sono in programma audizioni informali con i rappresentanti delle attività produttive del Paese, audizioni che proseguiranno anche la prossima settimana. Nel frattempo si attendono anche ulteriori (possibili) interventi del Governo di ulteriore aggiustamento delle misure sinora considerate, anche a sostegno del settore del gioco e in particolare per quanto riguarda la proroga delle concessioni.

Ma andiamo con ordine. La commissione Bilancio della Camera dei deputati ha iniziato stamattina la lunga serie di audizioni informali, partendo dai rappresentanti di Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Casartigiani e Cna, seguiti dai rappresentanti di Confapi, Confimi Industria, Conflavoro Pmi, Alleanza delle cooperative italiane, Sbilanciamoci! con, a chiudere la giornata, il commissario straordinario del Governo per la ricostruzione sisma 2016, Giovanni Legnini.

Come detto nel corso dell’iter per la conversione in legge del DL 73/2021 ci si aspettano anche ulteriori interventi da parte del Governo, in particolare, per quanto riguarda il gioco, relative alla proroga delle concessioni. Quella del bingo, ad esempio, prorogata di tre anni lo scorso anno, ha già visto un anno e mezzo bruciato dal lockdown. Considerazioni che ci si aspetta per aiutare a ripartire un settore pesantemente colpito dall’emergenza epidemiologica.

Il decreto già nasce pensando a questa tipologia di attività, mettendo sul piatto misure per una portata complessiva di 40 miliardi che comprendono un contributo di 100 milioni a fondo perduto per gli operatori economici colpiti dall'emergenza epidemiologica, ma anche l'estensione e proroga del credito d'imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d'azienda, la proroga della riduzione degli oneri delle bollette elettriche e agevolazioni sulla Tari.

Come riporta anche il dossier del Servizio studi, che illustra analiticamente il Decreto in esame, “i beneficiari e l’ammontare dell’aiuto sono determinati con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, tenendo conto delle misure di ristoro già adottate per specifici settori economici e dei contributi a fondo perduto concessi” dal primo Dl Sostegni, e andrà a “sostenere le attività (con partita Iva ancora attiva, Ndr) rimaste chiuse per almeno quattro mesi nel periodo intercorrente fra il 1° gennaio 2021 e la data di conversione del decreto stesso”, quindi, di diritto, tutte quelle relative al gioco territoriale.
 
Una misura, questa, la settimana dall’inizio della pandemia, che già suscita qualche reazione dal mondo imprenditoriale. Positiva quella dell’Ufficio studi di Fipe-Confcommercio, la Federazione italiana dei pubblici esercizi, che ha pubblicato un dettagliato dossier secondo il quale l’intervento consente alle imprese di coprire solo una parte delle perdite registrate nel corso della pandemia. Il dossier, sulla base delle simulazioni effettuate, indica che il fondo da 100 milioni destinato alle imprese consentirà una copertura delle perdite che va dal 17 al 26 per cento.

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