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Valle d’Aosta, Barmasse: 'Quart, niente riapertura sale slot vicine a luoghi sensibili'

08 giugno 2022 - 15:44

L'assessore alla Sanità della Regione Valle d'Aosta, Roberto Barmasse, risponde all'interrogazione del Pcp sul rispetto della legge regionale sul gioco.

Scritto da Amr

Nel Comune di Quart, secondo quanto risulta all'amministrazione locale, "non risultano a oggi riaperture di sale slot nelle vicinanze di luoghi sensibili. Il Comune si è riservato di effettuare ulteriori attività di controllo".

Così l'assessore alla Sanità della Regione Valle d'Aosta, Roberto Barmasse, ha risposto in Consiglio Valle all'interrogazione posta dalle consigliere del Progetto Civico Progressista Erika Guichardaz e Chiara Minelli. L'assessore ha anche fatto il punto sull'attuazione della legge regionale sul gioco, la 14 del 2015, evidenziando che i proventi delle sanzioni vengono introitati dai bilanci comunali, e che o comuni procedono a verifiche a campione in almeno il 10 percento delle sale esistenti sul territorio, mentre la Regione provvede a supportare i comuni nell'inserimento dei dati relativi alla mappatura dei luoghi sensibili ai fini della creazione delle aree di interdizione.

Nel replicare all'assessore, Guichardaz si è detta delusa del fatto che all'interrogazione non abbia risposto il presidente della Regione Erik Lavevaz, da cui "volevamo sapere se era al corrente di alcune problematiche che abbiamo evidenziato alle forze dell'ordine. La legge 14/2015 ha funzionato bene grazie all'allora presidente Augusto Rollandin e quel governo su questo argomento ha svolto azioni importanti e positive che sono sotto gli occhi di tutti. Il tema della distanze ha sollevato negli anni un ampio contenzioso di fronte ai giudici amministrativi e c'è stata anche una sentenza del Tar che ha ribadito la scelta del Comune sul criterio più restrittivo adottato e che dunque andava conservato. Mi spiace che mi abbia risposto lei - ha concluso - questa è una questione sotto la nostra attenzione e deve essere di tutti, quando facciamo leggi buone sarebbe importante riconoscerle e mantenerle".

 

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