Zona bianca, il gioco riapre in quattro regioni
Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto diventano zona bianca dal 7 giugno: le attività di gioco potranno riaprire.
“Sentiti i presidenti delle Regioni Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto”, “allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus Sars Cov-2, fermo restando quanto previsto dal decreto del presidente del consiglio dei ministri 2 marzo 2021, nelle Regioni Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto si applicano le misure di cui alla cosiddetta 'zona bianca' nei termini di cui al decreto legge 18 maggio 2021, numero 65, secondo il documento recante 'Indicazioni della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome sulle zona bianche del 26 maggio 2021, monitorate dal tavolo tecnico di cui all'articolo 7, comma 2, del richiamato decreto del presidente del consiglio dei ministri 2 marzo 2021”. Lo si legge nell'ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza nella quale, prendendo atto dei positivi dati emersi dalla cabina di regia Istituto di sanità – ministero, si dispone il passaggio in zona bianca delle quattro regioni.
L'ordinanza “produce effetti dal primo giorno non festivo successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale”, dunque, considerando che è pubblicata oggi 5 giugno, da lunedì 7. Grazie all'ordinanza di Speranza, e a quelle con le quali i governatori delle quattro regioni riavvieranno le attività, anche sale giochi, bingo, scommesse e casinò potranno riaprire, recependo dunque l'accordo che in materia era stato raggiunto tra la Conferenza delle Regioni e il ministero della Salute.
Le location di gioco delle altre regioni dovranno aspettare ancora, ma si conta che entro giugno tutta l'Italia possa finalmente colorarsi di bianco e che dunque al primo luglio, quando i sensi del decreto Riaperture (in fase di conversione in legge in Parlamento) i giochi potranno riaprire in zona gialla, tutti lo avranno già fatto.
Le quattro nuove regioni a diventare bianche si aggiungono a Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna.
Sono questi risultati che oltre a portarci in zona bianca dalla prossima settimana, così da diventare la quarta regione in Italia a farlo, ci permettono di guardare con maggiore serenità anche al futuro, nella certezza che il sistema di sorveglianza messo in atto può già nell’immediatezza mettere in evidenza possibili campanelli d’allarme permettendo alle strutture sanitarie di attivare repentinamente ogni azione di tutela e lotta al contagio”, afferma.
E QUELLA DI TOTI - Da parte sua, il governatore della Regione Liguria, Giovanni Toti, annuncia "ufficialmente il passaggio della Liguria in zona bianca nella notte tra domenica e lunedì: questo porta la nostra regione fuori dal periodo più difficile e dalle restrizioni economiche e sociali”. Nella notte "tra domenica e lunedì, appena superata la mezzanotte, saremo in zona bianca in tutta la Liguria, con il decadimento delle regole che fino ad oggi hanno determinato i nostri comportamenti, a partire dal coprifuoco e poi con la possibilità di sedere in 6 a tavola all’interno e senza limitazione all’esterno dei locali. Questo non significa ovviamente eliminare i più elementari comportanti di prudenza come l’igiene delle mani, il distanziamento e l’uso della mascherina che per ora rimane obbligatoria sia negli spazi chiusi che all’aperto, in attesa di conoscere il risultato del dibattito scientifico in corso. Nel frattempo, andiamo avanti con le prenotazioni dei vaccini secondo il calendario già illustrato, a partire da questa sera e poi la settimana prossima, fino a consentire la prenotazione a tutti i cittadini liguri”.
L'ORDINANZA DI ZAIA - Il governatore della Regione Veneto, Luca Zaia, assicura: "Da lunedì 7 saremo in zona bianca. Farò un'ordinanza ricognitoria perché alcune aperture verranno anticipate".
Zaia l'ha già emanata: essa prevede che "ferma restando l'applicazione delle misure di prevenzione sanitaria di cui alla normativa nazionale e alle Linee guida per la riapertura delle attività economiche e sociali, predisposte dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome", dal "7 giugno 2021 su tutto il territorio regionale è prevista l'anticipazione delle date di ripartenza, rispetto a quelle previste dal decreto legge 52/2021 e dal decreto legge 65/2021", per diverse attività, tra cui "sale giochi e scommesse, sale bingo e casinò", ma anche "parchi tematici e di divertimento, anche temporanei".
L'UMBRIA TORNA AL LAVORO - Anche la governatrice della Regione Umbria, Donatella Tesei, plaude all'ingresso in zona bianca. "La campagna vaccinale portata avanti ha messo in sicurezza la parte più debole della nostra popolazione. E' un grandissimo giorno per la nostra regione che ha veramente parametri di totale zona bianca. E' motivo di grande speranza e di ottimismo, pur con tutte le cautele che invito a mantenere. Perché certamente non ci possiamo permettere di fare un passo indietro".
Per Tesei la zona bianca "significa riaperture. Significa tornare a una vita veramente normale ma anche possibilità per tutte le nostre categorie economiche di tornare a lavorare".