Il primo oggi 30 settembre, il secondo tra un paio di settimane. L'Agenzia delle dogane e dei monopoli ha avviato una serie di open hearing dedicati al tema delle attività svolte presso i Punti Vendita Ricarica e ai profili operativi e gestionali alla luce della nota prot. n. 2111248/RU del 18 maggio 2022 che, come noto, detta “misure volte a presidiare l’attività svolta presso gli esercizi commerciali contrattualizzati con i concessionari del gioco a distanza, per la sottoscrizione dei contratti di conto di gioco e la vendita delle carte di ricarica”.
L'obiettivo di Adm è di spiegare le finalità e i dettagli dell'accordo integrativo per la vigilanza sui punti vendita, sinora sottoscritto solo da 7 concessionari su 73, un accordo, come spiegato dal direttore giochi dell'Agenzia Stefano Saracchi, che "stabilisce un vademecum su quali sono i controlli amministrativi che devono essere fatti per spezzare quel legame di responsabilità solidale rispetto a comportamenti illegittimi del punto".
Il direttore giochi evidenzia le prerogative che il vademecum comporta: "Esso potrebbe portare a delle azioni dell’Agenzia più puntuali verso i Pvr, che nel tempo hanno dato vita a delle criticità che non vanno sottovalutate. Dunque, cercheremo di sintetizzare una posizione comune con i concessionari".
Da parte sua Andrea Bizzarri, direttore dell’Ufficio giochi a distanza, evidenzia che "la logica di questo provvedimento è invece quella di aumentare quei controlli verso i Pvr che hanno evidentemente maggiori aspetti di criticità derivanti proprio dalla non sottoscrizione dell’accordo”.
Marcello Minenna, direttore generale dell'Adm, si rivolge direttamente agli operatori e chiede: "Questa circolare è positiva o negativa? Se il problema è una questione di tempi, poiché io voglio promuovere uno sviluppo ordinato anche per una questione di immagine, noi siamo disposti a posticipare a gennaio l’entrata soft dell’atto integrativo e a luglio 2023 la piena effettività". La tempistica proposta è dunque dal 1° gennaio 2023, ma con una partebza soft che porti, dopo una possibile consultazione mensile con gli operatori, a una piena operatività solo dalla seconda metà dell'anno.
Minenna chiede dunque se tale provvedimento potrebbe essere adeguato, aprendo alla possibiiltà sia di allungare la tempistica che di altri open hearing. con un prossimo appunto da tenere tra un paio di settimane "nel quale illustreremo un provvedimento direttoriale graduale in maniera tale da poter dare un contributo positivo al settore anche in questo ambito”.
Fra i partecipanti all'open hearing figura Maurizio Ughi (Agisco), che racconta a GiocoNews.it gli esiti del confronto. “Adm ha chiesto a tutti i concessionari online di fare le dovute osservazioni e effettuare un periodo di sperimentazione fino a giugno 2023 per poi farla diventare operativa definitivamente.
Ho proposto che i Pvr siano consentiti esclusivamente all’interno di negozi e corner di gioco con il titolo abilitativo della concessione ma con l’obbligo che in questi circa 10.000 punti si debbano poter aprire conti di gioco e ricariche per tutti i concessionari dell’online”.
Dal canto suo, Carmine Biancospino, general manager di E-Play24 Ita Ltd aggiunge: “Noi siamo tra i pochi concessionari ad aver aderito sottoscrivendo oltre due mesi fa l’allegato. Questo perché da subito abbiamo interpretato in maniera positiva questa iniziativa di Adm. Naturalmente ci sono alcuni punti critici discussi con il direttore dell’Ufficio gioco a distanza, Bizzarri, ma posso affermare che abbiamo trovato da parte dell’Amministrazione grande disponibilità al dialogo. Alcune misure sono già state attuate da parte della E-Play24 , altre sono in fase di attuazione perché onerose sia in termini economici che di risorse tecniche e quindi occorre tempo, ma ci riteniamo soddisfatti della risposta dei nostri partner commerciali a questi importanti cambiamenti. Quello che auspichiamo come azienda sono norme e disposizioni chiare e stringenti a cui tutti i concessionari e i Punti vendita ricarica devono attenersi, in questo modo si eviterà questa ormai continua narrazione negativa dei Pvr che invece secondo me sono un elemento fondamentale della filiera del gioco lecito oltre a rappresentare un baluardo contro il gioco illegale”.