Calvi, Ulis: 'Scommesse illegali pericolo per sport e giovani: intervenire subito'
Il presidente onorario di Ulis Ludovico Calvi sottolinea la pericolosità delle scommesse su siti illegali, tema trattato anche a Ige.
Scritto da Redazione
“Il fenomeno delle scommesse su circuiti illegali rappresenta una minaccia pericolosa per l’integrità dello sport e per la tutela degli atleti, in particolare dei più giovani. È urgente intervenire subito”. Queste le parole di Ludovico Calvi – presidente onorario di Ulis (United Lotteries for Integrity in Sports), ossia l’associazione che da anni si impegna contro il fenomeno delle scommesse illegali e della corruzione nel mondo dello sport. Un fenomeno purtroppo tornato oggi di strettissima attualità, con i dodici giocatori di Serie A indagati per avere scommesso su siti illegali.
“Ne abbiamo discusso anche durante il Congresso dedicato a questo tema, che si è concluso proprio ieri 10 aprile a Roma - aggiunge Calvi, membro del Comitato scientifico di Ige – Italian Gaming Expo & Conference - e siamo convinti che non basti più la sola repressione: lanciamo un forte appello all’introduzione di una seria attività di prevenzione. Ad esempio, il principale strumento per contrastare il fenomeno potrebbe essere l’introduzione della figura dell’Integrity Officer in tutte le organizzazioni sportive. È prioritario inasprire il contrasto al gioco illecito e alle piattaforme illegali, che sfuggono ai controlli, alimentano l’opacità e mettono a rischio la credibilità dell’intero sistema. L’Italia ha tutte le competenze e le infrastrutture per diventare un riferimento internazionale in questo ambito. Ma per farlo, serve ora un cambio di passo deciso e condiviso da tutte le componenti del sistema sportivo e istituzionale”.