Danimarca: l'Authority dei giochi guida la piattaforma nazionale contro il match fixing
Dal 1° aprile 2023, la segreteria della piattaforma nazionale per la lotta alle partite truccate in Danimarca è trasferita alla Gambling Authority.
Un cambio di guardia non solo simbolico ma che vale molto di più. E non solo a livello “politico” e istituzionale, ma anche in termini di valore per l'industria del gaming. Il riferimento è al cambio di segreteria della piattaforma nazionale per la lotta alle partite truccate in Danimarca, che è stata appena trasferita alla Spillemyndigheden, l'Autorità danese per il gioco - meglio conosciuta fuori dai confini come Danish Gambling Authority (Dga) - a partire dal primo aprile di quest'anno.
Il trasferimento della segreteria è stato deciso da un accordo politico nell'area del gioco nel febbraio 2022, ed è quindi ora in fase di attuazione. La mossa significa, tra le altre cose, che l'Authority diventerà un centro di conoscenza e informazione nella lotta contro le partite truccate e responsabile di “StopMatchfixing”, dove chiunque può segnalare sospette partite truccate.
In qualità di segreteria della piattaforma nazionale per la lotta alle partite truccate, d'ora in poi sarà compito dell'Autorità coordinare i vari forum di incontro sotto gli auspici della piattaforma. L'autorità del gioco d'azzardo ha la responsabilità di analizzare le informazioni sulle scommesse sospette sugli sport e di trasmettere informazioni su possibili violazioni alle autorità e alle organizzazioni nazionali e internazionali competenti.
"È un compito molto importante e una grande responsabilità che sono contento che ci sia stato affidato", afferma il direttore della Gambling Authority, Anders Dorph. "Poiché a lungo termine otterremo dati sulle scommesse sugli eventi attraverso i fornitori di giochi d'azzardo autorizzati in Danimarca, è molto logico che abbiamo anche la funzione di coordinamento e unificazione". I dati sono uno strumento importante per combattere le partite truccate e possono essere paragonati all'importanza del cosiddetto "passaporto del sangue" per la lotta al doping.
Oltre a coordinare le riunioni e indagare su casi specifici di partite truccate, sarà anche compito della Gambling Authority come segretariato garantire una forte cooperazione internazionale. "Ci concentreremo principalmente sulla collaborazione, ad esempio, con piattaforme nazionali in altri paesi", afferma Anders Dorph. "Sarà del tutto naturale per noi, poiché abbiamo una stretta collaborazione con le autorità del gioco d'azzardo in tutto il mondo e la cooperazione internazionale è qualcosa che già apprezziamo molto".
La piattaforma nazionale per la lotta alle partite truccate è attualmente costituita dai seguenti membri:
Antidoping Danimarca
Confederazione sportiva danese
Unione danese dei giochi con la palla
Licenze danesi Spil A/S
Ministero della cultura
Unità nazionale per i crimini speciali
Ufficio del procuratore generale
Industria del gioco d'azzardo
Autorità del gioco d'azzardo.
Ecco quindi che, tra gli aspetti più interessanti di questa iniziativa, almeno per chi guarda dall'esterno, c'è anche quello della collaborazione con l'industria del gioco che interviene e partecipa attivamente ai tavoli di lavoro inter-istituzionali per contribuire al contrasto delle frodi nello sport. Una cosa diversa rispetto a quello che accade in Italia dove il tavolo di coordinamento e contrasto al match fixing esiste, ed è pure particolarmente valido, efficace ed efficiente, come abbiamo spiegato in varie occasioni: e anche da noi a svolgere un ruolo fondamentale, prezioso, basilare, è proprio l'industria del gaming, attraverso il regolatore e le stesse società di gioco, ovvero i bookmaker. L'unica differenza, non proprio banale, è che da noi si lavora per lo più "sotto-traccia" e guai a parlare dell'industria del gioco, a livello di comunicazione.