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Tar Lombardia su rigetto licenza scommesse: 'Giusto così, locale problematico e settore delicato'

29 gennaio 2024 - 17:07

Il Tar Lombardia dà ragione alla Questura di Monza e Brianza che nega il rilascio della licenza per la raccolta di scommesse a un locale spesso al centro di episodi in contrasto con il Tulps.

Scritto da Dd

"Il provvedimento si deve ritenere legittimo, avendo l’Amministrazione congruamente motivato le ragioni del rigetto, anche considerando il settore delicato della raccolta delle scommesse".

Così si esprime il Tar Lombardia, sezione quinta, nella sentenza che respinge il ricorso di un esercente della provincia di Monza e Brianza, che è visto negare dalla questura la licenza per poter avviare un'attività di raccolta di scommesse sportive.

I giudici amministrativi, nell'illustrare i motivi del diniego, sottolineano che vista la delicatezza del settore "è richiesta una particolare affidabilità sia perché si tratta di un'attività connotata da un notevole flusso di denaro sia per le implicazioni sociali del fenomeno delle scommesse, evidenziate anche nelle indicazioni dell'Organizzazione mondiale della sanità e della Commissione europea sul pericolo di dipendenza patologica dalle scommesse e dal giuoco d'azzardo".

Elenca, il Tar, una serie di episodi che hanno visto l'esercizio commerciale essere teatro di avvenimenti non in linea con quanto dettato dal Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, ricordando che "il ricorrente è direttamente responsabile di condotte penalmente rilevanti".

L'esercente, infatti, risulta "denunciato per la somministrazione di bevande alcooliche a persone in evidente stato di ubriachezza" e "denunciato per il reato di lesioni personali nei confronti di un soggetto fragile (con successiva remissione di querela)". Ma, come non bastasse, nel corso di frequenti controlli le forze dell’ordine "hanno verificato la costante presenza nel locale di persone che fanno uso smodato di alcool e di persone con precedenti penali". Nello stesso locale e in prossimità, poi, "si sono altresì verificati fatti di violenza ed episodi di rissa, riportati puntualmente nel provvedimento".

Episodi che hanno portato, nel tempo, a "periodi di sospensione della licenza e di chiusura del locale" a causa di "numerosi episodi di risse e disordini", ai quali si aggiunge, nel 2022, pure "la violazione della normativa anti Covid".

Motivi più che sufficienti, secondo il Tar lombardo, per confermare che l'esercente non può ottenere una licenza per la raccolta di scommesse sportive.

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