Giochi con loot boxes, Tribunale Anversa si rivolge alla Cgue
Spetterà alla Corte di giustizia Ue definire se le attività ritenute 'gioco d'azzardo' siano escluse dall'ambito di applicazione della direttiva sul commercio elettronico.
Scritto da redazione
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Apple è o non è sanzionabile per aver offerto e promosso un gioco caratterizzato da loot box nel suo App Store per i giocatori del Belgio?
A porre questa domanda alla Corte di giustizia dell'Unione europea è il Tribunale dell'impresa di Anversa, dopo aver ritenuto che l'offerta sull'App Store e la promozione da parte di Apple - in qualità di fornitore intermediario di servizi - di questo gioco, che essa qualifica come "gioco d'azzardo", viola la legge belga sui giochi.
In quanto qualificabile come “gioco d'azzardo” per la sua offerta e promozione è necessaria una licenza ai sensi della legge belga sui giochi d'azzardo, che nel caso di specie non è stata ottenuta. I danni richiesti corrispondono all'importo di circa 70.000 euro speso dal querelante per le loot box. Lo sviluppatore dell'applicazione non è parte nel procedimento – l'attore fa causa solo ad Apple in qualità di fornitore intermediario di servizi.
La risposta della Cgue potrebbe influenzare l’interpretazione delle esenzioni dalla responsabilità dell’approdo sicuro previste dalla Direttiva sul commercio elettronico (regolamento 2022/2065), poiché si pronuncerà, tra l’altro, sulla nozione di “neutralità” del fornitore intermediario di servizi e sulla soglia per “conoscenza o consapevolezza” di contenuti illegali.