Una domenica amarcord nel segno di Edoardo Gubellini all’Ippodromo Snai San Siro di Milano. Prima dell’inizio della riunione, presso la nuovissima GAMI - Galleria Archivio Multimediale dell’Ippodromo – sotto al colonnato della Tribuna del Trotto, è stato presentato il libro dal titolo ‘Le vite di Edy. Gubellini un mito dell'ippica italiana’ con presente l’autore Massimo Gagliani. Oltre centoquaranta persone hanno potuto scoprire la vita e i favolosi trascorsi del maestro delle redini lunghe scomparso nel 2015 a Milano che ha passato il testimone al figlio Pietro, presente alla kermesse. In pista, invece, nel programma valido per la 30^ giornata stagionale di trotto, gli occhi degli spettatori sono stati puntati sul Gran Premio delle Nazioni e sulle due prove, divise per sesso, per le qualificazioni Anact Stakes – memorial Ubaldo La Porta, ex presidente dell’Associazione nazionale allevatori del cavallo trottatore, scomparso nel 2022 a soli 54 anni. Partiamo con il ‘battesimo del fuoco’ per la nuova pista di trotto dell’Ippodromo Snai San Siro che ha accolto per la prima volta il Gran Premio delle Nazioni in una delle edizioni più qualitative degli ultimi anni grazie alla presenza di due protagonisti assoluti del trotto europeo come Go On Boy e Hohneck. I due francesi si dividevano equamente i favori del pronostico ma la ribalta se la sono presa uno stratosferico Always Ek e il suo interprete Magnus Djuse, che evidentemente ha un feeling particolare con il figlio di Filippo Roc: già nel romano Turilli l’allievo di Alessandro Gocciadoro in coppia con il top driver svedese aveva fatto qualcosa di mostruoso, ma oggi si è addirittura superato: Always Ek è partito fortissimo e ha retto un provetto scattista come Hohneck il quale ha insistito per 600 metri violentissimi prima di adeguarsi ai lati del battistrada: nonostante il rallentamento successivo allo strappo, il primo chilometro se n’è andato in 1.11.4 ma il grande dispendio iniziale di energie non ha impedito a Always di allungare ancora sull’ultima curva scrollandosi di dosso gli inseguitori per entrare in retta con un cospicuo vantaggio che ha poi amministrato in sicurezza imponendosi in 1.10.9, nuovo primato della corsa. Vittoria strameritata per un soggetto che da ottimo cavallo negli ultimi mesi si è trasformato in un autentico fuoriclasse, e consacrazione per Mats Djuse, ormai un beniamino anche per gli appassionati italiani. Capitolo battuti: Go On Boy ha avuto svolgimento a favore ma ha trovato un rivale in stato di grazia, il suo finalone in retta è stato sufficiente solo a conquistare il secondo posto. Dolce Viky ha confermato l’ottima forma seguendo il francese nella progressione e chiudendo ottimo terzo su Hohneck, al quale non si può imputare nulla visto lo schema.
Prosegue da imbattuto la carriera di Ginostrabliggi: il cavallo di Philippe Allaire ha le “stimmate” del fuoriclasse, e l’impressione esce ulteriormente rafforzata da questa qualificazione riservata ai maschi del Premio Anact Stakes+ Memorial Ubaldo La Porta. Oggi c’era l’esame della seconda fila, c’erano soprattutto coetanei promettenti (e meglio sistemati) all’opposizione, ma il figlio di Muscle Hill ha risolto la pratica con enorme facilità, nonostante una esitazione sulla prima curva che ne ha rallentato per un attimo l’azione: solo un attimo però, perché questo 2 anni parla un’altra lingua al momento e dopo 600 metri in 42.9 era già al comando: Giunostrabliggi ha proseguito sicuro completando il chilometro in 1.12.8 e ha tagliato il traguardo netto vincitore, al nuovo personale di 1.11.9. “Non ho mai guidato un 2 anni così” ha dichiarato Gabriele Gelormini nel dopocorsa. Quello che doveva essere il rivale principale, Gaber Gio, ha sbagliato al via, e sul tabellone degli squalificati è terminato anche Golden Gio gettandosi di galoppo al chilometro quando era in seconda posizione: così alle piazze sono andati Galileo Ferm e Galileo Wise L, guadagnandosi il pass per la finale. Al contrario della divisione maschile, la prova di qualificazione Femminile al Premio Anact Stakes+ Memorial Ubaldo La Porta non aveva un favorito: un indizio lo aveva però dato la sorte “regalando” alle tre allieve di Holger Ehlert i migliori numeri: a sfruttare l’occasione è stata Goldie Home, cavalla veloce, oggi affidata a Davide Di Stefano, che ha sfruttato al meglio la posizione per conquistare il comando: ha provato a “stuzzicarla” Ginger Wise As, ma la figlia di Muscle Massive non si è fatta intimorire, e con un allungo in retta ha chiuso la partita imponendosi a media di 1.14.11. Gelormini qui non aveva tra le mani una fuoriserie come Ginostrabliggi ma ha comunque portato in finale Gallia (per Erik Bondo) autrice di bella retta finale a centro pista, mentre l’appostata Go Princess Horse con un ultimo colpo di reni ha sottratto alla generosa Ginger Wise As il terzo posto e di conseguenza l’ultimo pass per la finale. Tornando alla cronologia del programma, apertura con in pista i gentlemen impegnati nel Premio Nad Al Sheba in sulky a soggetti di categoria D/E sul miglio: decisivi nell’economia del risultato si sono rivelati i 300 metri iniziali, con Du Quoin As che azzeccava un gran lancio scavalcando Brest dei Greppi e contenendo Click Starlight: in testa, la cavalla guidata da Giuseppe Pietrasanta era capace di esprimersi a media di 1.11.9, ripartendo in retta dopo essere apparsa un attimo in difficoltà sull’ultima curva, ed eludendo l’agguato dei rivali. La lotta per il secondo posto era risolta da Drake Gar, che sul filo di lana piegava l’appostato Brest dei Greppi. Alla seconda corsa sono stati protagonisti i 4 anni nel Premio Cokstile -N- in una prova a resa di metri: plebiscito al betting per Ehlert Par, che come da previsione era il più lesto nella giravolta e poteva permettersi un primo chilometro comodissimo in 1.17, ma sull’ultima curva il cavallo di Afrim Shmidra si ritrovava inaspettatamente a corto di argomenti sull’attacco di Eridamia: la cavalla di Mauro Baroncini con Marco Stefani ai comandi passava facile a inizio dirittura e sul palo riusciva a salvare un muso dall’attacco violento di Ercules Bar, che ne aveva seguito le mosse sull’ultima curva. Ehlert Par chiudeva mestamente ultimo, battuto anche da Eclatant: subito fuori corsa Encantador Laksmy, unico penalizzato al via. Antonio Di Nardo si guadagnava il suo spazio di gloria in questa importante giornata portando al successo Falco dell’Est nel Premio Evaristo e Galliano Articiocco, la condizionata sul miglio per cavalli di 3 anni: il top driver campano guadagnava il comando e poi badava al sodo, permettendosi un primo chilometro in 1.15.5 che regalava poco allo spettacolo ma permetteva all’allievo di Gennaro Casillo risparmiare energie per allungare in retta e sottrarsi al bel finale di Fantastic Gio, in sulky alla quale Mats Djuse confermava di saper tirare sempre il meglio dai cavalli che è chiamato a interpretare. Sulla leggera flessione del generoso Fuoco degli Dei, che era andato a “scortare” il vincitore, era terza l’appostata Filly Mail. A concludere la bella domenica di trotto all’Ippodromo Snai san Siro di Milano arrivava la vittoria anche da driver per Alessandro Gocciadoro con Bambin nel Premio Adriana ed Ennio Asdrubali: in testa, il figlio di Nesta Effe sapeva ripartire in retta sotto la minaccia di Dalila Bar e chiudeva a media di 1.11.7, con Dexter Ors al terzo posto. Prossima riunione di trotto a Milano è per venerdì 8 novembre con il Trofeo Canzi, mentre le altre giornate in calendario nello stesso mese sono sempre di venerdì: il 15 con il Trotto Montato, il 22 con il Trofeo Onlus Milano GD, e il 29.
IPPODROMO SNAI SESANA - Corse di sabato 26 ottobre
Con la stagione di trotto 2024 che termina venerdì 1° novembre con una bella festa di chiusura per gli appassionati, le famiglie e i bambini, l’Ippodromo Snai Sesana di Montecatini Terme ha ospitato sabato 26 la riunione valida per la 27^ giornata. A tenere banco tra le sette prove della riunione il Premio Davide Baldi sul doppio chilometro per soggetti di 2 anni e poi il Trofeo Denis Coku, prima con le due batterie eliminatorie e, a chiusura di riunione, con la finalissima per un handicap sul doppio chilometro con partenza fra i nastri. E partiamo proprio dalle prove dedicate a Denis Coku, il giovane atleta paraolimpico di 19 anni, in cui agonismo e spirito di beneficenza trovano un perfetto connubio. Nella prima batteria Crisallen riscattava la prestazione sfortunata di sette giorni fa: seconda dal via, la cavalla di Roberto Biagini guidata da Roberto Giannoni usufruiva di schema ad hoc in scia a Cleofe Col, che al comando doveva “pedalare” sotto la spinta di Zemellino prima e di Danilo Ag poi, e così in retta la figlia di Ghaccio del Nord ne faceva un sol boccone per svettare a media di 1.17.2 sui 2.040 metri. Cleofe Col restava al secondo posto su Zemellino, Dollar Baby, di ritorno da errore iniziale, e Coralie di Poggio, ultima qualificata per la finale. Lo schema si è riproposto identico anche nella seconda batteria, con Bamako dei Greppi e Nicola del Rosso che, dopo aver seguito Costante Jet nei primi tre quarti di corsa, muovevano all’attacco e regolavano il battistrada in zona traguardo, di misura ma con facilità, a media di 1.16.4. Camelot Erre, Benur Risaia Trgf e Tajari si guadagnavano gli altri pass per la finale. La finale vedeva la vittoria dell’outsider Benur Risaia Trgf, che regalava al suo interprete e proprietario Sergio Menichetti un successo inatteso quando emozionante: il cavallo di Riccardo Pezzatini tirava fuori una prestazione maiuscola, recuperando da fondo gruppo nei 600 metri finali per raggiungere la testa della corsa sull’ultima curva e piegare in retta il generoso Bamako dei Grepoi, che si era incaricato di mettere sotto il battistrada Zemellino. Vittoria in 1.16 sui 2.040 metri per Benur Risaia Trgf, alle piazze i due animatori della corsa.
Passiamo ora alla moneta più ricca della riunione, ovvero il già citato Premio Davide Baldi, una condizionata sui 2040 metri riservata ai 2 anni nella quale Gemmakiara Wind, fallosa nei precedenti due tentativi, mostrava finalmente di cosa è capace: la figlia di Donato Hanover guidata con fiducia da Giampaolo Minnucci, affrontava allo scoperto l’ultimo miglio, raggiungeva la battistrada Ginger Sn per attaccarla duramente sul penultimo rettilineo e metterla ko sull’ultima curva, e in retta allungava sicura per imporsi a media di 1.17.8 sui 2.040 metri. Ottima impressione per una cavalla che da qui potrebbe iniziare a costruire una carriera interessante. Guadalupes Home da opportunista provava l’agguato alla rivale, ma in retta non c’era partita e la puledra di Holger Ehlert doveva accontentarsi del secondo posto, mentre più indietro la regolare Greta dei Greppi saliva sul gradino più basso del podio.
Allievi alla guida di 4 anni nel Premio Tinta, una prova a reclamare resa ancora più stringata dai ritiri di Kena du Hable e Enorme Nap. Soprattutto dopo il forfait dell’allievo di Giulia Deschi, il ruolo di favorito di Enea Tav appariva netto e l’allievo di Gennaro Casillo affidato a Marzio Rosati, a parte la delicata fase iniziale per contenere East dei Greppi, non aveva difficoltà a portare a casa il successo in un comodo 1.17 sui 1.640 metri. East dei Greppi, sempre in scia a vincitore, manteneva il piazzamento sino in fondo. Ben più affollato il Premio L’Grillo Pizzeria, che vedeva al via dodici soggetti di 3 anni. Con i due favoriti Faith dei Greppi e Falena (giocata) subito fuori gioco, la strada diventava subito in discesa per Fuoco dei Venti: il portacolori della Barbalbero, Giuseppe Lombardo al training e alla guida, rilevava in breve Floriana e faceva corsa per proprio conto, allungando sicuro nei 600 finali per chiudere a media di 1.15.1 sui 1.640 metri: prestazione notevole, condita dal nuovo personale. Fly dei Greppi e Fiona D’Asti coglievano un ottimo avvio dalla seconda fila sistemandosi subito nelle prime posizioni e sul calo di Floriana emergevano alle piazze, a intervallo dal vincitore.
Primo e secondo a Modena, Enjoy Key Col e Eclipse Grif si ritrovavano di nuovo faccia a faccia ad otto giorni di distanza nel Premio Ascanio Carrara, penultima uscita del pomeriggio al Sesana, ma stavolta il cavallo di Giuseppe e Luca Schettino sfruttando al meglio il vantaggio della prima fila sapeva prendersi una chiara rivincita sul rivale di Vincenzo Castiglia: il figlio di Manofmanymissions andava subito davanti, imponeva ritmo allegro per far pesare la risalita esterna al rivale e coglieva una facile affermazione a media di 1.14.6. Enjoy Key Col correva comunque bene terminando secondo nonostante lo schema ostico, davanti ad un giudizioso Eagle. Ora tocca all’ultima stagionale che è in programma venerdì 1° novembre con una grande festa per tutto il pubblico.