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Ippodromi Snai: i risultati del weekend a San Siro e Sesana

07 ottobre 2024 - 09:53

Nel weekend del 5-7 ottobre tre convegni fra gli ippodromi Sesana di Montecatini e San Siro di Milano, ecco chi ha vinto le corse in agenda.

Scritto da Redazione
Foto Rosellini - Snaitech (Premio Associazione Giuliasmile Aps - ippodromo Snai Sesana)

Foto Rosellini - Snaitech (Premio Associazione Giuliasmile Aps - ippodromo Snai Sesana)

Un weekend ricco di spettacolo presso gli ippodromi Snai con tre giornate dove le corso di trotto e galoppo sono state le vere protagoniste. Partiamo da Snai Sesana, Montecatini Terme, che dopo la pausa di quasi due settimane, il 5 ottobre ha ospitato la 25esima giornata stagionale che ha visto in pista sette prove intitolate all’Associazione ‘GiuliaSmile APS’ di Monsummano. Nel primo sabato e appuntamento del mese a Gennaro Casillo è toccato il compito di guidare i propri effettivi e il trainer campano non ha fatto rimpiangere il suo driver di punta firmando un bel doppio e aggiudicandosi anche la prova di maggiore dotazione, il Premio Associazione Giuliasmile Aps: in una corsa che ha visto tantissimi cavalli in rottura (d’altronde si trattava di una prova per i cavalli di 2 anni a caccia della prima vittoria), il debuttante Catcherintherye confermava la discreta qualifica e si esibiva in un bel percorso di testa, a media di 1.17.2, seguito sin dal via dalla diligente Greta Domi Rosa: gli altri si eliminavano progressivamente lungo il percorso, e al terzo posto terminava così Ghost dei Greppi, unico sopravvissuto in una corsa ad eliminazione.

Gennaro Casillo firmava l’immediato bis nel Premio Un Sorriso per Giulia con Falena: la figlia di Tesoro degli Dei non era riuscita a terminare un percorso nelle prime otto corse della carriera, ma dal suo arrivo nelle scuderie del trainer campano sembra avere risolto i suoi problemi e così, dopo il successo ottenuto alla precedente uscita a Ferrara, ecco la conferma al termine di un ben scandito percorso di testa al nuovo record di 1.16.6, al termine del quale è riuscita a sottrarsi al favorito Filippo Wild, relegato all’ennesimo piazzamento regolando Folle D’Amore dopo averne seguito le mosse all’esterno.

Erano due le prove gentlemen della riunione. Facile il successo di Commander Clemar nel Premio Sguardo di Speranza Giuliasmile: con Monica Gradi in regia, il cavallo di Holger Ehlert sfilava al comando su Canter Kronos e controllava sicuro sino in fondo, a media di 1.18.8 sui 2040 metri, mentre Dribbling Op finiva forte in retta e risolveva la volata per il secondo posto sull’appostato Canter Kronos e Crisallen.

Nel Premio Malattie Rare Giuliasmile, riservato a soggetti di categoria E/F/G, Dynamite Kandy e Daniele Orsini rimediavano brillantemente una corsa che si era messa male dopo che l’altro penalizzato Aaron del Ronco era sfilato al comando in 600 metri: la cavalla di Alessio Di Basco usufruiva nella risalita della scia di Bamako dei Greppi, però nei 600 finali doveva impegnarsi aria in faccia e nonostante lo sforzo, sul filo di lana riusciva a stampare il rivale di Lorenzo Pantarotto, a media di 1.17.1 sui 2060 metri, con Canaka Op al terzo.

Nel Premio 5×1000 Giuliasmile, il netto favorito Big Capar doveva impegnarsi all’esterno nell’ultimo giro per piegare la resistenza di Dynasty Rishow, che era andata di pacca al comando: l’allievo di Bellei riusciva nell’intento e passava appena in retta, ma dalla sua scia scattava velenosissimo l’outsider Carpe Diem Col, che con il suo preparatore Massimiliano Matteini si imponeva a grossa quota, a media di 1.15.7 sui 1.640 metri: terzo posto per Caruso Grad.

Sapeva invece onorare il ruolo di favorito Eldo di Cavallina nel Premio Solidarietà per Giuliasmile, ma il cavallo di Manuel Galeazzi doveva impegnarsi in un complicato percorso esterno ai lati della battistrada Esperanza Ors e il successo arrivava solo in foto, a media di 1.15.8 sui 1.640 metri. Ercole Key con bel finale terminava dietro i due rivali, mentre l’atteso Exodus Bi sbagliava al mezzo giro finale.

Non metteva alla prova le coronarie della punta il favorito (giocato) Ernst Inno nella corsa di chiusura, il Premio STXBP1 Giuliasmile: scivolato al comando su Expoo dei Greppi, il cavallo di Holger Ehlert (al secondo successo della riunione) guidato da Roberto Vecchione vinceva facile facile e con ancora tanto da spendere a media di 1.14.9, mentre Equatore con buona progressione nel mezzo giro finale veniva a prendersi la seconda moneta sull’appostato Expoo dei Greppi.

In questo mese di ottobre sono in calendario altri due riunioni per sabato 19 e sabato 26. L’ultima stagionale è in programma venerdì 1° novembre.

 

Bel sabato soleggiato a Milano e sul circuito di trotto dell’Ippodromo Snai San Siro che ha ospitato la 28esima giornata stagionale stretta tra i due appuntamenti di galoppo del giorno precedente e quello di domani, domenica, con in pista il Premio Verziere e i Premio Cumani. Tra le sette prove di questo 5 ottobre emergevano due interessanti per il Premio Glen Kronos, la condizionata per i cavalli di 2 anni non vincitori di 6.000 euro in carriera sui classici 1.600 metri, e con la specialità del Trotto Montato per il Premio Paris Roc, l’Handicap ad invio sui 2.120 metri.

Tiberio Cecere, è risaputo, è un allenatore che sa lavorare molto bene con i giovanissimi e in questa giornata lo ha ribadito a gran voce siglando entrambe le prove riservate alle “G”. Il Premio Glen Kronos, non è sfuggito al favorito Golden Boy che, dopo l’errore al debutto, non ha più sbagliato un colpo: veloce al via, maneggevole come una bicicletta, il portacolori della Pink & Black da Maharajah anche oggi ha svolto il suo compito con grande facilità conquistando il comando, graduando (km in 1.19.) e poi allungando sulla puntata di Giselle Gar limitandosi a controllare in retta a media di 1.16.4. Terzo successo consecutivo, il primo sulla distanza breve, e sempre nelle mani di Santo Mollo. Giselle Gar ha provato a vincere ma in retta è stata rimontata da Gadiel Jo (altro puledro targato Cecere) che ha così completato l’en plein di scuderia.

In precedenza c’era stato il successo nel Premio Infinitif di Gestodamore Rosa, sempre per la connection Tiberio Cecere-Santo Mollo ma per i colori della E.V.A.M Racing Trotter: fallosa al debutto a Torino, la figlia di Tuonoblu Rex si esibiva in un sicuro percorso di testa, respingendo a più riprese gli attacchi della favorita Giava Wise L, costretta infine ad adeguarsi al secondo posto. Media di 1.17.2 sui 2100 metri, e anche qui dimostrazione di grande maneggevolezza e duttilità, un po’ il marchio di fabbrica della “ditta”. Buon terzo posto per Grimr di Meletro dopo aver regalato diversi metri al via.

L’altro spunto di interesse del pomeriggio era il “debutto” del Trotto Montato sulla pista di San Siro: nel Premio Paris Roc faceva la parte del leone lo start, con la “lepre” Carisma Av che con un chilometro alé alé “lanciava” ai 600 metri finali la progressione di Jeoffrey: l’importato allenato da Holger Ehlert e montato da Luca Messi vinceva spaziando a media di 1.15.7 sui 2120 metri, mentre a intervallo una diligente Zafira teneva a bada Amore Stecca per il secondo posto. In errore il doppiamente penalizzato Solcio Zl, quarto ma mai nel vivo Zeppelin Man che si avviava al nastro intermedio.

Se le prove dei puledri sono state nel segno di Tiberio Cecere, quelle riservate ai 3 anni portavano il sigillo della connection Fausto Barelli-Pietro Gubellini. Annunciato il successo di Fosciandora Dr nel Premio Fairbank Gi, che la portacolori del Rinoceronte comandava dal primo all’ultimo metro distendendosi bene in retta per chiudere a media di 1.14 secchi, mentre Freisa Roc rimontava Franc Bye By che sull’ultima curva aveva dato per un attimo l’impressione di poter creare grattacapi alla vincitrice. Sesto successo in nove uscite per la figlia di Nad Al Sheba.

Meno atteso il successo di Future As nel Premio Lana del Rio: esente da errori, la portacolori della scuderia Comianatale risaliva all’esterno seguendo le mosse di Fovermary e poi, ben caricata dal suo driver, piazzava uno scatto incisivo ai 300 finali per regolare di misura ma chiaramente in zona traguardo la favorita Freya Gar, meno incisiva rispetto alla bella affermazione torinese. Media di 1.14.8 per la figlia di Maharajah, al terzo successo della carriera, mentre l’appostata Fireworks As rientrava a Fovermary per il terzo posto.

Presenti anche i Gentlemen con la prova in apertura di pomeriggio per il Premio Daguet Rapide in sulky a cavalli di 5 e 6 anni: Damocle degli Dei risolveva il preventivato match con Daytona Cash anticipando la rivale nella fase iniziale sfilando per primo al comando: una volta in testa, ben gestito da Marco Castaldo, il figlio di Brillantissime teneva a bada il rivale e si imponeva abbastanza comodo a media di 1.14.4 sui 2140 metri, mentre Cash Back Font terminava al terzo posto.

Nel Premio Echo dei Veltri, la prova di chiusura riservata alle femmine di 4 anni sul miglio, non deludeva le attese la favorita Ekarin Baba: nelle mani sicure di Andrea Guzzinati, la cavalla di Erik Bondo conteneva al via Everyday Bi, gestiva il ritmo e poi allungava sicura nel finale per staccare e imporsi a media di 1.13.1. Sull’errore di Eleonora Wind, la volata per il secondo posto era risolta da Elodie Stecca, di ritorno da errore iniziale, su Everyday Bi.

In questo mese sono in calendario all’Ippodromo Snai San Siro Trotto di Milano altre due giornate: sabato 19 con la Giornata riservata ai Gentlemen Drivers Nazionale e domenica 27 con uno dei grandi clou della stagione di trotto nazionale con il Gran Premio Delle Nazioni – Memorial Edoardo Gubellini, prova di Gruppo I riservata ai cavalli di 4 anni ed oltre impegnati sui 2.100 metri.

 

La prima domenica di ottobre all’Ippodromo Snai San Siro di Milano ha regalato tante emozioni ai 1.200 presenti in una 39esima giornata stagionale di galoppo che, tra le sette prove del programma, ha visto tenere banco la listed per il Premio Elena e Sergio Cumani e la prova di Gruppo III per il Premio Verziere – Memorial Aldo Cirla entrambe vinte dal fantino Dario Di Tocco.

Iniziamo la nostra cronaca della bellissima domenica meneghina e al femminile con il Verziere (oltre 100.000 euro di montepremi) con un arrivo quasi clamoroso, tutto italiano e con tre cavalli di 3 anni a completare il podio. Vittoria straordinaria per Sioux Life che allo steccato delle tribune metteva in scena una progressione superba per venire a capo di Sun Never Sets, mentre Tomiko, la vincitrice delle Oaks, si ritrovava a San Siro con un ottimo terzo posto. Battute tutte le straniere, che magari non erano delle primissime scelte, ma intanto resta il risultato che è uno splendido viatico anche per il futuro di fattrici di queste campionesse.

Prima, invece, l’edizione del Cumani, prova sempre al femminile e per di 3 anni ed oltre ma sul miglio in pista grande. Era un’altra occasione per la campionissima Estrosa di ribadire tutta la sua classe e la sua consistenza, vincendo ancora e vincendo anche su un terreno allentato che proprio non è il suo ideale; quinto sigillo in listed per lei ed ora nessun problema nel provare ad affrontare i maschi. La Saxon Girl che l’aveva seguita nel Bessero questa volta è terza, così come White Lips che è scivolata dal terzo al quarto posto, visto che alla seconda piazza arrivava Donamay, che partiva in anticipo capitolando inesorabilmente ai 100 metri finali.

Il pomeriggio all’Ippodromo Snai San Siro proponeva una seria di handicap di ottima categoria divisi per distanza, due di tradizione come il Romeo e Renato Miracoli e il Giulio Bassignana, e la prima edizione del Mario Ciciarelli, mitico allenatore della Scuderia Briantea. Prova questa sul doppio chilometro, che registrava il successo di Tramaglino, top weight non certo a caso e qui molto caparbio nel passare e tenere botta sotto gli attacchi di Passerotto. Sul miglio del Miracoli, invece, la spuntava la outsider Sinalunga, che andava subito in testa e soprattutto riusciva a mantenerla fino in fondo, proponendo un ottimo ritmo e colpendo da ultima della pista. Niente da fare per Han Solo, che quando scattava dava l’impressione di farcela, dovendo poi accontentarsi del secondo posto davanti a Padre Daniele. Tra i velocisti del Bassignana sui 1.200 metri c’è stato bisogno di fotofinish e l’intervento dei commissari per stabilire chi avesse vinto; alla fin fine, però, giustamente si è confermato il verdetto della pista con Sopran Adda che finiva di un pelo davanti a Calajunco in un testa a testa vibrante, con Danny Ocean in forte recupero a fare il terzo.

Sempre sui 1.200 metri era l’handicap che chiudeva la giornata e valido come Premio Alpride che ha visto la vittoria della favorita Lucan Lisa, che dopo tre piazzamenti di fila centrava un meritatissimo successo, ottenuto anche facilmente.

I prossimi appuntamenti con il galoppo milanese sono mercoledì 9 e poi il clou di domenica 13 con il Gran Premio Del Jockey Club S.I.R.E Trofeo Pio Bruni con il supporto di Enel, prova di Gruppo II che vede impegnati i cavalli di 3 anni ed oltre sulla distanza di 2.400 metri; il Premio Del Piazzale Memorial Enrico Camici – Trofeo Arqana (Gruppo III) è invece riservato ai cavalli di 3 anni ed oltre impegnati sui 1.700 metri; a corollario ci sono anche il Premio Milano Jockey Club Psa (Gruppo III) riservato ai purosangue arabi di 4 anni ed oltre che corrono sui 1.800 metri, ma anche le listed per il Premio Eupili per le femmine di 2 anni sui 1.200 metri in pista dritta, e il Premio Omenoni- Trofeo Pollini per cavalli di 3 ed oltre sempre su pista dritta ma sui 1.000 metri. A chiudere questo corposo programma domenicale anche l’handicap principale B valido come Premio Monterosa – Memorial John Dunlop, prova sui 3.000 metri in pista grande riservata ai cavalli di 3 anni ed oltre. Giornata ordinaria, invece, quella di martedì 15, mentre si torna ad alti livelli domenica 20 con due attese prove di Gruppo II riservate ai cavalli di 2 anni e sulla distanza dei 1.600 metri, ovvero il Gran Criterium e Premio Dormello (solo per le femmine). Nella stessa riunione anche la listed per il Premio Campobello per cavalli di 2 anni sui 1.800 metri, e le nuove edizioni del super-handicap per il Premio Carlo Porta con in pista i cavalli di 3 anni ed oltre sui 2.000 metri e dell’handicap principale per il Premio Madonnina riservato alle femmine di 3 anni ed oltre impegnate sui 1.800 metri. Per finire, in pista mercoledì 23, venerdì 25 e mercoledì 30.

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