La riunione di venerdì all’Ippodromo Snai La Maura, ultima uscita del mese di novembre, si presentava già molto interessante alla vigilia, ma per la gioia degli appassionati le corse hanno regalato uno spettacolo che è andato andato ben al di là delle più rosee aspettative. Davvero tanti gli spunti da segnalare, ma è doveroso iniziare dal Premio Allevamento Ek, la moneta più ricca della riunione, dove si è registrato l’assunto di Far West Bi, stimatissimo già dopo lo squillante debutto di Follonica e la facile conferma fiorentina. Un cavallo dalla faccia importante: Far West Bi lo ha ribadito con una prestazione che ha lasciato tutti a bocca aperta al di là del già eccellente riscontro cronometrico (1.12.8, eguagliato il record della pista per un cavallo di 2 anni firmato in qualifica da Executiv Ek). Chiamato come catch-driver a interpretare l’allievo di Claus Holmann, Antonio Di Nardo ha colto un lancio perfetto conquistando il comando e ha poi gestito con la consueta abilità tattica le operazioni, reggendo il pressing di Fabio Bi e badando a tenere chiuso alle sue spalle il rivale dichiarato Falcon Dany Bar: una scelta che sembrava dettata dal timore di prestare il fianco al rivale in retta visto che il primo km era andato via in 1.12.4, e invece all’ingresso in dirittura, appena richiesto, Far West Bi è ripartito come una molla e ha letteralmente lasciato sul posto i rivali. Un allungo così non può che stuzzicare la fantasia e sollevare paragoni “scomodi”: trattandosi di un cavallo soltanto alla terza uscita, è meglio restare con i piedi per terra, ma l’idea è che il trainer danese abbia tra le mani un soggetto davvero importante. Falcon Dany Bar ha chiuso al secondo posto, Fabio Bi (positivo comunque nel percorso esterno) ha salvato il terzo da Folgore Fi, mentre gli altri due si erano presto eliminati.
Da un puledro che fa sognare in grande ad un importato che sembra destinato a recitare un ruolo di primo piano nel circuito dei gran premi riservati ai free for all: già a Roma, al debutto sulle piste italiane, Global Agreement aveva rubato l’occhio con un recupero sensazionale dopo errore al via, e in questo Premio Timone EK ha ribadito di avere un motore da fuoriserie con un percorso in 1.12 (con partenza da fermo) nel quale vanno rimarcati gli 800 finali in 55.2 in scioltezza. Capiroska Bar dava saggiamente strada allo svedese e poi vinceva la lotta per il secondo posto sulla penalizzata Birba Caf, invece costretta ad industriarsi all’esterno per oltre un km e logicamente in flessione in retta.
Alessandro Gocciadoro concedeva il bis con lo stimato Enjoy Bi nel Premio Iuma Ek: giocato in questa prima uscita per li training di Noceto, il figlio di Southwind Frank regalava un “brivido” ai suoi sostenitori sbagliando brevemente nel lancio, ma il suo driver lo rimetteva al volo e lo portava subito all’esterno per scivolare al comando su Elalunadisse Bigi: in testa, il portacolori della scuderia Chelsea si esprimeva in 1.13.5 e, pur guidato in punta di dita nel finale, eludeva con sufficiente sicurezza l’agguato dell’appostata Elalunadisse Bigi, mentre Ear Da era terzo nonostante gli 800 finali allo scoperto.
Nel Premio Vanesia Ek, la prova sui 1650 metri per femmine di 4 anni, Dalila Bar si ritrovava in testa senza aver strappato sfruttando gli errori di Doroty degli Dei e Demetra Amg: l’allieva di Mauro Baroncini guidata da Andrea Farolfi dava sfoggio di grande condizione completando il km in 1.11.9 e poi salutava le rivali ai 400 finali. Sulla pista veloce ci scappava un altro botto cronometrico, un 1.11.2 che rappresenta il nuovo personale della figlia di Robert Bi, oggi al quarto successo della carriera. Damisela si impegnava nella risalita esterna, scendeva seconda al mezzo giro finale sul calo di Desdemona Sage ma in retta accusava la fatica ed era sopravanzata da Double Dream Vgl. In errore anche Dorothy del Sauro.
Non può che far piacere registrare la vittoria di Jean Pierre Dubois con la debuttante Figurati nel Premio Chance Ek: la figlia di Tactical Landing ha avuto il vantaggio di poter scivolare al comando sull’errore di Fern Kronos, e il fenomenale trainer e driver francese lo ha sfruttato a dovere calibrando al meglio in avanti la sua pupilla che poi in retta, sull’attacco di First Equos Jet, dopo un attimo di esitazione si è riorganizzata distendendosi ed eludendo l’agguato per chiudere a media di 1.14.6. Dopo aver dato l’illusione di poter dominare la coetanea, l’allieva di Holger Ehlert si è dovuta accontentare della piazza d’onore, mentre più indietro l’appostata Flashback Dance ha concluso al terzo posto.
In apertura di pomeriggio c’era stata la pronta conferma di Aristide Dipa nel Premio Always Ek, l’invito con partenza tra i nastri per cavalli anziani: a segno mercoledì a Torino in percorso di testa, il cavallo di Gaetano Carro (oggi affidato a Andrea Farolfi) stavolta correva in scia a Alonso e lo piegava di forza in retta, svettando a media di 1.14.8. Terzo posto per Zafira.
Vittoria da perfetta “opportunista” anche per Elodie Stecca nel Premio Ribot Ek, la prova riservata ai gentlemen: con la cavalla di Mauro Baroncini (al secondo successo del pomeriggio), Ivan Convertini non si opponeva a Energy Ek, lasciava che il rivale facesse la corsa e poi in retta lo dominava nettamente per svettare a media di 1.15.3. Una interpretazione da… manuale della guida, come sottolineato scherzosamente dal bravo Ivan in premiazione. Terzo posto per Elfo Lz.
Da segnalare anche la prova pubblica di un soggetto importante come Beads: vincitore dell’ultimo Prix de Luxemburg, lo yankee arrivato nelle scuderie di Alessandro Gocciadoro si è espresso con un “rotolo importante” in 1.51.5.
Ora inizia il mese di dicembre con programmate sei riunioni di corse all’Ippodromo Snai La Maura di Milano: di parte domenica 3, poi il super appuntamento di giovedì 7, nel giorno di Sant’Ambrogio patrono di Milano, con l’edizione della Coppa di Milano (Gruppo III); le altre giornate sono domenica 17, mercoledì 20, domenica 24 e venerdì 29.