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um.bet777, tipster per passione: ‘Amo calcio e tennis, soprattutto femminile’

10 dicembre 2024 - 10:57

Il decreto Dignità e poi  la spinta della pandemia globale hanno dato grande impulso ad alcune figure che oggi vengono posizionate nel mercato con il ruolo di suggerire dei pronostici.

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I tipster, in parole povere, sono quelli che fanno i pronostici, che suggeriscono quote, scommesse. Magari l’hanno sempre fatto per gioco o per passione, ma in questi anni sta nascendo una professione vera e propria. Ed, ecco, alla parola passione si accende l’entusiasmo di Umberto, tipster non a tempo pieno, però, e conosciuto nel settore come “um.bet777”.

È della “scuderia” di Paolo Fabris che segue alcune figure a livello commerciale e li sostiene nel marketing per sviluppare il loro business. Umberto ha deciso di rimanere anonimo a livello personale per raccontarci, invece, quando diventa “um.bet777” il tipster, appunto. Questo il suo canale.

“Faccio analisi su tennis, prevalentemente femminile, ma anche sul calcio visto che in questo sport avevo un futuro professionistico frenato, però, da molti infortuni.

Nella vita privata lavoro in uno studio come impiegato contabile, ma la mia passione per le scommesse è sempre stata presente. Fin da giovanissimo ho desiderato intraprendere questa strada, benché all'epoca non ci fosse tutto il seguito di oggi. Ora ho oltre 15.000 persone tra Instagram e Telegram, non sono tantissimi rispetto ad altri colleghi ma sono tutti molto profilati e interessati al settore.”

Spiegaci meglio l’approccio che hai visto che di esempi sbagliati in rete ne girano fin troppi: “Per me è prima di tutto passione e non una professione – prosegue um.bet777 - per questo continuo a mantenere il mio lavoro principale come stile di vita, mentre le scommesse sono un'attività in più.

Non mi alzo la mattina per fare questo e finché non avrò certezza matematica non mollerò mai il lavoro per un miraggio. Come detto ho giocato a calcio per molti anni e questo mi ha spinto a esplorare il mondo delle scommesse, allargandomi anche al tennis, uno sport che amo e che ha iniziato ad avere un buon seguito.”

Due mercati molto differenti da analizzare: “Assolutamente sì. La differenza principale sta nel gioco di squadra e nella sfida uno contro uno.

Ma ci sono tanti aspetti da considerare: le superfici di gioco come terra, cemento (indoor o outdoor) o erba sono cruciali, così come lo stato di forma dei giocatori.

Dal tennis maschile, poi, mi sono specializzato nel WTA, il ranking femminile. Ovviamente non per questioni di sesso, ma perché le partite spesso presentano più valori e fattori da analizzare rispetto a quelle maschili e che mi danno vantaggi per studiare i pronostici.”

Quali sono gli aspetti specifici da monitorare durante una partita di tennis?

“Come dicevo, i campi sono cruciali ma anche il tipo di gioco dei tennisti, dritto, rovescio, servizio – analizza um.bet777 – vi sono anche condizioni particolari come il ciclo mestruale delle giocatrici che rappresenta un fattore cruciale, come segnalato in una recente intervista da Paula Badosa, compagna di Tsitsipas.

Avere info del genere può aiutare molto come quando osservo le fasciature dei tennisti e dai movimenti percepisco imperfezioni nello stato di salute e nella forma.”

Quali sono le modalità di scommessa che usi?

“Sul tennis hai un mercato limitato, una cinquantina di possibilità, mentre sul calcio ne hai 500 a evento. Gioco molto testa a testa, over games e handicap. Quest’ultima è ideale perché consente di aumentare le quote dei favoriti a 1.70 e 1.80. Ai miei follower indico che il minimo sindacale per scommettere in singola è 1.65-1.66. A meno che non si puntino cifre da centinaia di migliaia ma non deve essere questo il caso! Naturalmente preferisco le singole e gioco molto live oltre che pre-match.”

Qual è la scommessa che ha fatto la tua storia?

“Ce ne sono tante, ma ricordo quella su Jelena Ostapenko, la tennista lettone: la giocai contro ogni pronostico perché affrontava la Swietek ed era bancata a quota 8 e vinse. Ho vinto anche molte scommesse a quota 25, ma nel tennis è molto più difficile rispetto al calcio.”

Se sei esperto di tennis non possiamo non parlare di Sinner: “Jannik è ormai ingiocabile. Non ha praticamente più quote. Basti pensare che ha perso solo 6 partite su 76. Ha un gioco incredibile, e i confronti con avversari come Alcaraz mostrano come ci sia un grande gap di livello tra il primo della classe e gli altri. Ai tempi di Federer, Nadal e Djokovic non accadeva mai che il numero uno battesse Ruud, sesto ATP, con due set 6-1 6-2. Si può giocare sui games o individuare qualche calo, ma al momento è davvero dura,” conclude um.bet777.

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