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Gli Oscar 2021 slittano ad aprile ma quote, pronostici e scommesse già impazzano

26 febbraio 2021 - 13:24

Mancano le nomination (15 marzo) sulla serata degli Oscar di fine aprile ma le scommesse e le quote iniziano a muoversi. 

Scritto da Gt

Sarà un’edizione 2021 probabilmente all’insegna dello streaming, tra pandemia, distanziamento sociale e Netflix. Tuttavia, nonostante Los Angeles sia piegata dalla pandemia e la cerimonia degli Oscar2021 è nel limbo dello streaming in una versione che probabilmente sarà uguale a quella degli scorsi Emmy, la febbre per le nomination – previste per l’alba del 15 marzo – è già altissima. Si tratta di continui rilanci esclusioni e percentuali di vittoria su cui si sta divertendo molto, ovviamente, la stampa americana.

Sarà un’edizione sui generis con la gente e le giurie che non sono riusciti a vedere per la maggior parte i probabili nominati sul vecchio grande schermo. Proiezioni private e streaming casalinghi potrebbero penalizzare molti titoli. 

Spuntano, intanto, le prime quote anche se le nomination arriveranno il 15 marzo e la cerimonia è slittata di due mesi per finire (sempre Covid-19 permettendo) al 25 aprile. Detto questo Sisal Matchpoint banca Nomadland a 2,00 nelle scommesse On Demand, quelle lanciate e proposte dai giocatori stessi. Lotta a due con The Trial of the Chicago 7 a 2,75 mentre Mank e Minari sono appaiati a quota 7,50. 

Tuttavia come sempre ma anche perché, l’anno appena finito è stato più che sui generis, e l’interesse esagerato attorno agli Oscar 2021 serve anche a distrarre da virus e vaccini. Senza contare l’interesse per l’evoluzione di un’industria in crisi che il coronavirus ha reso ancora più isterica, tra scelte di abdicazione allo streaming e strenua difesa del cinema in sala.

Appurato dunque che Netflix, Disney e Warner Bros (con il loro servizio streaming Disney+ e HBO Max) l’hanno fatta da padrone, la novità è che per la prima volta nella storia degli Oscar i film che non sono stati distribuiti nelle sale potranno comunque partecipare alle selezioni. Mentre per quanto riguarda i Film internazionali, ex Migliore film straniero, si è allargato il numero dei candidati da 10 a 15 titoli. Più chance per Notturno di Francesco Rosi, la scelta italiana per questa categoria, le cui nomination verranno annunciate il prossimo 9 febbraio. Dovesse andare male, c’è sempre la rosa di Miglior documentario.
 
Con produzione originali come Mank, Ma Rainey’s Black Bottom e Da 5 Bloods – Come fratelli che pare faranno incetta di nomination. Specialmente gli ultimi due film vista il sostegno della Hollywood liberal al movimento Black Lives Matter. Probabile outsider, sulla scia dei sei premi conquistati da Bong Joon Ho lo scorso anno con Parasite, il coreano Minari – storia di una famiglia che negli anni Ottanta emigra nell’Arkansas. Vincitore all’ultima edizione del Sundance Film Festival e attualmente con 31 vittorie su 61 nomination da parte di Festival e riconoscimenti dei critici.

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