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L'Italia spera, la Francia domina e la sorpresa è l'Inghilterra

11 giugno 2021 - 09:07

Stefano De Grandis e Alessandro Sugoni, due esponenti di primo piano dellaredazione di Sky Sport, fanno il punto sugli Europei 2020 per Gioco News.  

Scritto da Redazione GiocoNews

 

Stefano De Grandis, Sky Sport. "Il pubblico allo stadio è un raggio di sole e l'Italia può crederci".

"È come un raggio di sole pensare che tornerà un po' di pubblico e poter tornare a
vedere il calcio come un evento gioioso e di grande partecipazione. È una bella
sensazione anche pensare all'Italia di Roberto Mancini, squadra che sa palleggiare e giocare al calcio". Iniziamo le nostre analisi per i prossimi campionati europei itineranti di calcio, partendo dalle analisi di Stefano De Grandis, giornaliasta di Sky Sport e analista al Club di Fabio Caressa e a tanti altri programmi della pay tv più importante in Italia.

Siamo subito curiosi: chi li vince gli Europei 2020? "L'Italia, come detto, è un'ottima squadra che non ha mai perso nei gironi di qualificazione e non è stata mai dominata da nessuno – prosegue De Grandis - le altre, però, sono molto forti specie nel reparto offensivo dove noi schieriamo Belotti che ha segnato solo su rigore nelle ultime apparizioni e con Immobile pienamente recuperato".

Le favorite? Chi sono? "Se pensiamo all'attacco della Francia c'è da rimanere a bocca aperta: Mbappé, Griezmann, Coman e Benzema convocato dopo l'ottima stagione. Un pacchetto offensivo di questo tipo mette i francesi in pole position. Se pensiamo all'Italia il bomber ci manca – prosegue Stefano De Grandis – Caputo del Sassuolo non ha più giocato ma c'è Raspadori che, però, non ha il peso di altri cannonieri. L'Europeo è una competizione in cui conta molto la forma fisica e la tradizione e la Germania difficilmente si presenterà sottotono e va sempre messa tra le prime quattro".

Altre due nazionali sembrano poter arrivare al successo: "Inghilterra e Belgio
possono fare davvero bene. Dalla prima selezione tutti si aspettano sempre tanto ma
nelle principali competizioni non riescono mai a mettere le mani su un trofeo. Anche
il Belgio ha una batteria offensiva importante con Lukaku, Depay e anche un certo
Mertens oltre a tanta qualità in tutto il campo. Ricordiamo anche che l'Europeo è una
competizione in cui le sorprese non sono mai mancate con outsider vincenti come
Grecia, Danimarca e Portogallo che si sono aggiudicate le edizioni passate. Mentre
l'incognita potrebbe essere la Spagna".

E per quello che riguarda i giocatori? "Io credo molto nella definitiva consacrazione di Debruyne che potrebbe anche entrare nel gotha del pallone d'oro. Un giovane che potrebbe spaccare – prosegue De Grandis – potrebbe essere il nostro Raspadori, il classico bomber dell'ultimo minuto. Regna l'incertezza su Joao Felix, talento portoghese mai esploso e che sta giocando poco adesso".

Alessandro Sugoni, Sky Sport:  "L'Inghilterra cerca l'anno buono ma le chance degli Azzurri sono cresciute"

"Innanzitutto ci vediamo tutti su Sky per questa inedita formula itinerante degli Europei di calcio. Difficile fare un pronostico dopo questa stagione ma l'Italia può avere molte più chance mentre la Spagna non è più quella di qualche anno fa. E se la Francia è fortissima questo potrebbe essere l'anno dell'eterna incompiuta Inghilterra". Alessandro Sugoni, altro giornalista di Sky Sport e membro della squadra del calciomercato, va dritto su alcune selezioni nazionali per gli Europei che si sarebbero dovuti giocare nel 2020.

Andiamo nello specifico, quindi: "L'Italia, come detto può fare bene sia per quello
che ha fatto vedere nelle qualificazioni sia perché ha un girone molto facile. Una
volta qualificata entrare tra le prime quattro è possibile. Io terrei in considerazione la
Francia e l'eterna incompiuta Inghilterra che, però, in questa edizione potrebbe
finalmente attivare in fondo e mettere le mani su quel titolo che manca da troppi anni.
Tra le favorite la Germania va sempre messa di default perché nelle prime quattro
arriva quasi sempre. Il Belgio è un'altra proposta importante perché sembra aver
trovato quella continuità ed efficacia che le mancava da tempo".

Quindi prima fila Francia e Inghilterra poi Germania, Belgio e Italia. E la Spagna? "Dopo dieci anni di dominio e tanti titoli gli iberici sembrano avere poche possibilità, così come l'Olanda, anch'essa fuori dalle favorite. La super sopresa potrebbe essere l'Ucraina di Shevchenko".

L'anno è particolare, il Covid-19, la formula itinerante: "Sono tantissimi i fattori da considerare come quello del ritorno dei tifosi ma di una formula con tantissime
location diverse – spiega Sugoni - la finale si svolgerà a Wembley e questa potrebbe
essere un'arma a doppio taglio per l'Inghilterra che abbiamo messo in prima fila
grazie ad un attacco con Keane, Sterling e Rushford. Ma è stata una stagione molto
particolare che ha regalato tantissime sorprese come il Lilla campione di Francia,
l'Atletico Madrid in Spagna ed è stato l'anno della fine dei grandi cicli come quello
della Juventus in Italia. Questi sono fattori da considerare per analizzare l'Europeo
itinerante".

Chi sarà il bomber della competizione? "Per l'Italia sarà difficile ma solo perché la
squadra esprime un gioco corale e manda in gol tanti elementi. Nelle altre squadre
considerei Keane, Mbappé e c'è anche Lukaku. Poi è evidente che se c'è un exploit
nel girone difficilmente poi nella fase più avanzata la classifica può essere ribaltata.
In calo, invece, vedo Lewandoski a che se va sempre considerato tra i migliori".

La novità è che torna il pubblico: "Molte squadre nella stagione dei club sono state
penalizzate dagli stadi a porte chiuse, penso alla Juve e al Liverpool che in casa non
perdevano da una vita. Ma hanno pagato caro il prezzo anche la Roma e il Milan e
così nel resto d'Europa. Il fatto che tornino i tifosi, comunque, è qualcosa di
meraviglioso", conclude Sugoni.

 

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