Tennis: Berrettini, dopo il Queen’s, insegue il mito Panatta
L'ingresso del tennista romano Matteo Berrettini fra i primi quattro del mondo è bancato a 16 su Sisal.it.
Prima di Matteo Berrettini, solo un altro giocatore nella storia del tennis aveva vinto il torneo del Queen’s da esordiente: era il 1985 quando un tedesco di 17 anni si imponeva nel prestigioso torneo inglese. Poche settimane dopo, lo stesso ragazzino vinse a sorpresa il primo dei suoi tre Wimbledon.
Naturalmente l’azzurro pagherebbe oro per compiere la doppietta come fece 36 anni fa Boris Becker ma il tennista romano, al quinto titolo in carriera, secondo stagionale, guarda ancora più in alto.
Naturalmente il mito da raggiungere porta il nome di Adriano Panatta, unico italiano nell’era Open del tennis ad aver vinto un torneo dello Slam, il Roland Garros del 1976. Proprio in quel magico anno, il tennista romano conquistò anche gli Internazionali d’Italia e la Coppa Davis raggiungendo, il 24 agosto, la posizione numero 4 in classifica, la più alta mai raggiunta da un italiano.
Appare più complesso l’assalto alla vetta mondiale poiché scalzare Novak Djokovic pagherebbe 66 volte la posta. Berrettini però ha dimostrato con i fatti di essere il miglior azzurro di sempre sull’erba avendo vinto, oltre al torneo britannico, anche a Stoccarda nel 2019. Così, dopo il forfait di Nadal, il numero uno azzurro prova a dire la sua anche nel regno del tennis, Wimbledon.