Illuminazione led, un design moderno e essenziale, intelligenza artificiale e domotica, strutture interne in vetro e tanti misteri sfidanti in ogni stanza.
È la nuova escape room che apre a Treviso, la più grande in città, la 18esima in Italia del Franchising Cronos, lanciato nel 2017 dal giovane imprenditore veneto Alberto D’Annibale, classe 1995, punta su principalmente su due fronti: scenografie, realizzate dagli stessi professionisti che progettano quelle dei principali parchi di divertimento italiani, con laser e colonne rotanti, ed enigmi ideati da una società leader in questo settore, che ha ideato le logiche delle maggiori e più suggestive Escape room in Italia, Europa ed America.
"Le scenografie, che riproducono le realtà dei temi di ogni stanza, sono curate in ogni dettaglio per offrire il massimo senso di realtà a ogni partecipante", spiega D’Annibale, "dai materiali con cui sono realizzate le parti idrauliche delle stanze, fino a ogni oggetto ed effetto come ad esempio un’arpa laser che bisogna suonare seguendo una certa melodia per potere procedere, crediamo che qualità e tecnologia all’avanguardia siano la chiave per differenziarsi sul mercato, per offrire al pubblico un’esperienza realistica e immersiva che si ricorderà".
Il fenomeno delle escape room ne conta a oggi circa 8.000 nel mondo e 400 solo in Italia. Si rivolge non solo a ragazzi e adulti come nuovo e stimolante modo di divertirsi ingegnandosi, ma anche ad aziende che, sempre più, utilizzano le dinamiche che si creano per fare formazione al proprio team.
La nuova escape room trevigiana avrà da subito attive tre stanze di fuga: Psycho Hospital 1969, un ospedale psichiatrico abbandonato che nasconde inquietanti misteri, Area 51, dedicata invece agli amanti della scienza e dell’ufologia per scoprire dei segreti che la più grande potenza mondiale tuttora nasconde, e Scuola di Magia, dove bisogna riuscire a fuggire dalla foresta proibita dopo essere stati espulsi per negligenza dalla scuola tentando di essere riammessi.
Nei mesi successivi ci sarà il taglio del nastro della stanza a tema Jungle, un regno perduto dove la scienza ha riportato in vita un essere vivente estinto milioni di anni fa e la sfida sarà quella di riuscire a fuggire prima che la temibile bestia si liberi. L’ultima stanza è senza dubbio la più angosciante: L’Esorcista.
Il team che cura la nuova escape room è formato per operare in regia e controllare i computer ai quali è affidata la gestione intelligente dell’evoluzione del gioco di ogni stanza: da effetti speciali, audio, video, luci, fino a macchine del fumo, aiuti e progressione del percorso.