skin
Menu

Per il Miur anche i videogiochi nel bonus cultura

22 novembre 2023 - 11:36

Rispondendo a una interrogazione di Maria Chiara Gadda alla Camera la sottosegretaria al Miur Paola Frassinetti annuncia l'inclusione dei giochi nell’elenco dei beni acquistabili con il bonus di 500 euro.

Scritto da Dd

Foto tratta dal sito del Miur

Ci sono anche giochi didattici, giochi da tavolo e videogiochi nell’elenco dei beni acquistabili con il bonus 500 euro, che offre un sostegno finanziario ai docenti di ruolo a tempo indeterminato per l’aggiornamento professionale.

La novità emerge grazie Grazie alla risposta della sottosegretaria al ministero dell'Istruzione, Paola Frassinetti, all’interrogazione presenta da Maria Chiara Gadda (Italia Viva) alla Camera.

Nella risposta, infatti, Frassinetti spiega che "è possibile far rientrare giochi, giochi da tavolo o giocattoli, purché tale materiale sia definito come tale dal venditore, anche mediante specificazione nella relativa relazione tecnica esplicativa."

Si tratta di una nuova possibilità implicitamente supportata anche dalle Faq pubblicate sul sito del Miur in merito alla Carta Docente, nelle quali viene evidenziata l’importanza della sperimentazione didattica nell’ambito del Ptof (il  Piano triennale dell'offerta formativa) e del piano di formazione.

"La crescita professionale e il contributo concreto all’innovazione e alla qualificazione dei docenti", si legge ancora nella risposta di Frassinetti, "rappresentano condizioni imprescindibili per restituire loro una rinnovata autorevolezza e credibilità sociale nell’ambito di una didattica di elevata qualità".

D'altronde lo stesso Miur, all'interno delle Linee guida per le discipline Stem (science, technology, engineering and mathematics), promuove "l’utilizzo di risorse digitali interattive, come simulazioni, giochi didattici o piattaforme di apprendimento online, può arricchire l’esperienza di apprendimento degli studenti".

Dopo la risposta l'onorevole Maria Chiara Gadda si è detta soddisfatta, ritenendo tuttavia necessario un aggiornamento delle Faq sul sito del ministero per  evitare che i docenti interessati all’acquisto di questi materiali didattici debbano affrontare obiezioni da parte dei venditori, "promuovendo così un uso più ampio e consapevole di questi strumenti innovativi nell’ambito educativo".

In un successivo post pubblicato sulla sua pagina Facebook, Gadda ha definito il gioco fondamentale, "non soltanto perché è uno strumento potentissimo per l'inclusione sociale dei nostri ragazzi, ma anche per favorire la conoscenza delle materie scientifiche".

Altri articoli su

Articoli correlati