È più o meno un anno fa quando Netflix ha iniziato a offrire anche i videogiochi all'interno del suo servizio di abbonamento, ma la novità, presentata con grande enfasi, è già al centro delle critiche di molti analisti. Sono meno dell'1 percento, infatti, gli abbonati del gigante dei servizi stream tv che hanno scaricato qualcuno dei giochi disponibili.
Inizialmente Netflix lanciò cinque titoli come Stranger Things: The Game, Stranger Things 3: The Game, Card Blast, Teeter Up e Shooting Hoops, ai quali poi ne aggiunge altri. Ora i giochi mobile sono 25, ed entro fine anno Netflix ha annunciato che raddoppierà questa libreria. I giochi possono essere scaricati gratuitamente tramite l'app Netflix su dispositivi Android o iOs. Peraltro si tratta di giochi molto buoni, come ad esempio Into The Breach, proposti senza pubblicità né microtransazioni.
I giochi, dopo un mese di sperimentazione in Polonia, dal settembre 2022 sono disponibili anche per gli utenti italiani.
Eppure, come riportato da Cnbc, che cita i dati della società di analisi Apptopia, i giochi di Netflix sono stati scaricati poco più di 23 milioni di volte e hanno un pubblico medio giornaliero di 1,7 milioni. Numeri che dicono poco sino a che non li si accosta al numero dei 221 milioni di abbonati di Netflix.
Poco, davvero poco, considerando il costo degli investimenti. E poco importa se lo scorso anno, presentando il nuovo servizio, il Coo di Netflix Greg Peters ha detto agli investitori che Netflix prevede di essere "sperimentale" e "proverà un sacco di cose", spiegando che la società si concentrerà sul raggiungimento di risultati "a lungo termine" con la creazione di giochi popolari "collegati" a spettacoli e film Netflix di successo.
I numeri del settore videoludico assumono un peso maggiore (in negativo) di fronte al fatto che Netflix sta attualmente affrontando anche un problema di emoraggia di utenti. Dall'inizio di quest'anno sono già 1,2 milioni gli abbonati persi, costringendo l'azienda a tagliare posti di lavoro e cancellare programmazioni. Tutto ciò mentre Netflix ha acquistato, per oltre 70 milioni di dollari, lo studio che ha creato il puzzle game di Stranger Things. Chiaro il motivo per cui l'azienda sia sotto i riflettori degli analisti, che non saranno gli unici curiosi di comprendere se gli sforzi economici di Netflix valgano la pena di fronta e colossi com Game Pass o Apple Arcade.