skin

Sony 'porta' gli odori nei videogame

14 gennaio 2025 - 11:21

Al Ces 2025 Sony stupisce il mondo con la presentazione di Future Immersive Entertainment Concept, tecnologia che aggiunge una dimensione olfattiva all’esperienza videoludica, ma gli utenti sono titubanti.

Scritto da Daniele Duso
Naso - Foto di Trude Jonsson Stangel (Unsplash).jpg

Sony presenta "Future Immersive Entertainment Concept", per portare dentro ai videogame anche gli odori.

Il concetto futuristico è stato presentato qualche giorno fa al Ces 2025. L'idea è quella di fornire un'esperienza di gioco completa, incorporando odori nell'esperienza di gioco, portando ad esempio, i giocatori possono "annussare" gli ambienti di gioco, gli oggetti, i personaggi.

La tecnologia Smell-O-Vision è un concetto che non nasce certo ora. L'idea di integrare l'olfatto con l'esperienza visiva, permettendo agli spettatori di percepire odori sincronizzati con le immagini sullo schermo, risale agli inizi del XX secolo, ma ha incontrato numerose difficoltà tecniche nel corso degli anni, legate in particolare alle dimensioni dei dispositivi e dei "serbatoi" delle sostanze da combinare e volatilizzare.

Recentemente la miniaturizzazione ha aiutato molto lo sviluppo di questa tecnologia (ci sono state esperienze in merito nelle Univesrità dell'Arizona, e di Chicago), oltre al GameScent, sviluppato da Elevated Perceptions, ma siamo di certo ancora lontani dal parlare di un qualcosa di indossabile o, comunque, di dispositivi alla portata dal videogiocatore comune.

E anche Sony, nonostante gli sforzi e la resa interessante proposta al Ces in abbinata con il gioco "The Last of Us", con effetti atmosferici, haptics e odori, non ha ancora risolto del tutto i problemi (in realtà si è trattato solo di una presentazione video).

Il tutto è possibile grazie alla sincronizzazione consentita da un sofisticato algoritmo di intelligenza artificiale, capace di analizzare i contenuti in tempo reale e attivare i diffusori al momento giusto, garantendo un’esperienza fluida e coinvolgente, che in ogni caso lascia ben intendere le potenzialità del sistema Smell on vision.

La stessa presentazione di Sony lascia intendere un progetto tanto bello quanto, ad oggi, irrealizzabile. Richiede ancora la presenza di un magazzino per allestire il tutto, spazi più da set cinematografico (quello utilizzato da Sony) o al massimo da sala cinema, non certo come quelli a disposizione dell'utente comune. Tra le altre perplessità gli esperti mettono sul piatto la personalizzazione degli odori, la manutenzione dei diffusori e l’impatto ambientale delle cartucce aromatiche.

Nel frattempo Sony dichiara che la sua tegnologia Smell on Vision è ancora in fase di sviluppo e che il lancio commerciale potrebbe avvenire entro il 2026. “Questa tecnologia rappresenta il futuro dell’intrattenimento multisensoriale,” ha affermato il Ceo di Sony, Kenichiro Yoshida, durante la conferenza stampa. “Il nostro obiettivo è offrire esperienze sempre più coinvolgenti e personalizzate.”

Ma più che il mondo del videogame a guardare con interesse la Smell on visione potrebbe essere il settore del retail, con molti i negozi online attratti dall'idea di poter per permettere ai clienti di “annusare” i prodotti, come profumi o cibi, prima di acquistarli.

 

Altri articoli su

Articoli correlati