L'appello di Ale Meoni a PokerStars: 'Toglietemi il ban live, voglio giocare l'Ept'

Il 'peccato originale' risale a qualche anno fa anche se, Meoni, sembra entrarci poco davvero: "Un amico giocava con un altro nickname da casa mia ma era una persona molto cara e, tra l'altro, non abbiamo mai giocato gli stessi giorni e nello stesso torneo insieme". Ma PokerStars, per non incorrere in errore, cancella alla radice qualsiasi problema. Anche inesistente. Una logica che per certi versi puo' sembrare assurda ma che puo' nascondere una coerenza per mantenere l'integrità della piattaforma. A patto che poi multiaccount e altre diavolerie vengano combattute e battute con equità nei confronti di tutti gli utenti.
Ma 'Cippino' non vuole neanche più giocare online su Stars: "Ormai mi sono rassegnato per il ban sul web ma mi interessa tantissimo recuperare la situazione live per giocare l'Ept e l'Ipt".
La brutta notizia Meoni l'ha avuta alla Grand Final di Monte Carlo: "Non avevo ricevuto nessuna comunicazione specifica e mentre mi sto iscrivendo all'high roller da 25mila euro mi bloccano dicendomi che sono stato inserito nella black list e non avrei potuto giocare mai più nessun torneo organizzato da PokerStars".
Seguiranno una serie di mail al country manager, allo staff Ept live e ad altri esponenti della room, a chi avrebbe potuto dare qualche notizia in più a Meoni: "Ho scritto al supporto e a tutti gli uomini PokerStars in Italia ma tutti mi hanno detto di aver verificato il mio inserimento nella black lista e che non avrebbero potuto fare niente".
Adesso, a 20 giorni dallo start di Barcellona, Meoni c'ha riprovato: "Ho scritto al support del dot it e ai soliti contatti ma stavolta neanche una risposta - spiega 'Cippino' - potrei anche volare a Barcellona e parlare dal vivo con lo staff ma temo che butterei solo soldi a vuoto. Meglio saperlo prima perché, ripeto, il mio desiderio è solo giocare i tornei dal vivo dei circuiti Ept e Ipt".