Pescatori a gamba tesa: ‘Poker player azzurri a Vegas non chiedetemi soldi in prestito!’
Un post su Facebook apre il dibattito sui players che volano a Las Vegas a caccia del braccialetto ma senza bankroll.
“È bello vedere tanti italiani che vengono alle World Series of Poker, meno bello che il 50 percento di questi vanno rotti a Las Vegas dopo qualche giorno e mi chiedono soldi in prestito. Non ve li do, mollatemi!”. Un tweet squarcia il cielo dai profili ufficiali di Max Pescatori e spacca il settore del poker live italiano, lanciando uno dei flame più importante, forse l’unico, nel nostro etere. Un momento anche di riflessione, però, con i commenti e i like che sembrano essere unanimi nel cercare di dare un’indicazione ai colleghi: giocate in bankroll e se i soldi sono finiti evitate di prendere prestiti e di fare anche figuracce con amici, players e anche sconosciuti.
Pescatori non voleva magari argomentare così la sua affermazione che si riferisce al suo caso particolare e immaginiamo cosa potrebbe voler dire avere la fila al telefono e dal vivo per cercare di avere un po’ di bigliettoni di respiro e un po’ di moneta per provare una partita di cash o o un sat e rilanciarsi.
Tuttavia crediamo che sia l’occasione per aprire un dibattito e dare un segnale. Las Vegas è un sogno ma rincorrerlo può essere molto “expensive” e assai dispendioso. È una città che può regalarti emozioni pazzesche ma anche farti sentire molto povero se lo vuole.
Detto questo, il dibattito sembra orientato tutto contro chi va a caccia di creditori. In molti affrontano seriamente la questione, altri “perculano” i “rotti”, e pare ci sia anche chi sia uscito allo scoperto commentando dopo aver chiesto soldi. Ma su questo teniamo ben nascosta la fonte e il sospetto che abbiamo avuto. Non diciamo nulla per non mettere alla berlina chi si è trovato in difficoltà ma aggiungiamo un pezzo di “ramanzina”: il gioco è soprattutto intrattenimento e se è andata male si può continuare a fare i turisti e nessuno vi giudicherà male.
Ma andiamo a vedere alcuni commenti. Davide Di Brigida scherza “MaxPescatori Onlus”. Carlo Braccini che di queste storie è esperto commenta “un classico…”. Giorgio Silvestrin invita Max scherzando “aiuta i connazionali” mentre Biagio Morciano “siamo alle solite”.
Marco Delinavelli addirittura, scherzando, dice a Max “pensa volevo chiederti se mi anticipavi qualcosa che così vengo a Las Vegas! Già Povero!”.
Simpatico l’acronimo “WsoPovero2 di Fabrizio Buldrini mentre alcuni non vorrebbero esporre al pubblico ludibrio i nostri players. Pescatori è stato generico e ha voluto lanciare un messaggio che deve farci riflettere. Per ambire ad uno spending da Sammartino, Kanit o Pescatori, bisogna essere, appunto, Sammartino, Kanit o Pescatori.
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