Poker live, maxi blitz della Polizia e de Le Iene in un poker club di Prato
Notte travagliata per un circolo di poker live di Prato dove una trentina di agenti di Polizia hanno fatto irruzione sequestrano e sigillando il locale dopo un'attenta perquisizione.
Scritto da Redazione
Un blitz come mai si era visto prima per forze schierate in campo (una 30ina di agenti?) e per le accurate modalità di indagini che pare siano partite diversi giorni prima forse con player infiltrati in borghese in un noto poker club di Prato, il Prestige. E si parla anche di accuse pesanti che vanno oltre la raccolta abusiva di scommesse e il gioco d’azzardo illegale. A testimoniarlo, in attesa di notizie più certe, ci sono tanti dealer e giocatori che hanno assistito all’incursione di una trentina di poliziotti accompagnati da una troupe de Le Iene.
Molti i dettagli che circolano ma essendo coinvolte persone note del settore e molti onesti lavoratori preferiamo attenerci alle fonti ufficiali che in giornata potrebbero rilasciare le prime dichiarazioni e note stampa relative all’operazione.
Quel che è certo è che i locali sono stati sequestrati e in molti hanno visto i sigilli della Questura di Prato. A preoccupare sono i tanti documenti acquisiti, anche video, oltre a quello che possono aver acquisito gli agenti infiltrati, se anche questo sarà confermato, in eventuali tavoli al di fuori dell’attività torneistica per la quale le forze dell’ordine sembrano essere piuttosto tolleranti.
Pare che nel blitz fossero coinvolti anche agenti e funzionari da Roma. Questo non lascia presagire nulla di buono per tutto il movimento italiano ma è presto per dirlo e è probabile che sia un controllo isolato relativo al territorio toscano.
Il momento del gioco pubblico in Italia è delicato e siamo in fase di riordino delle leggi che lo regolano partendo dal gaming online. Il poker dal vivo non è mai stato in agenda e nelle bozze di decreto finora circolate sia per il riordino online che del gioco fisico, difficile che l’operazione sia scattata per colpire poi su vasta scala. In attesa di notizie siamo vicini agli addetti ai lavori che lavoravano onestamente per sbarcare il lunario o a chi voleva passare una serata di intrattenimento e rischia di dover rispondere ad accuse pesanti e di passare guai giudiziari.