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Finlandia, l'ultimo monopolio sul gioco d'azzardo cade ma niente poker online

21 giugno 2023 - 15:27

Solo entro e non oltre l'1 gennaio 2026 il monopolio sul gioco d'azzardo Veikkaus in Finlandia cadrà e il poker online non sarà tra le licenze distribuite.

Scritto da Gt
Foto sito ufficiale Veikkaus

Foto sito ufficiale Veikkaus

È l’ultimo monopolio sul gioco d’azzardo in Europa ma continuerà ad esserlo. Almeno fino al primo gennaio 2026. Ed è questa la data che il governo finlandese ha confermato esaminando la portata e la tempistica delle riforme del paese del suo sistema di licenze per il Gambling. 
Le modifiche sono state annunciate nell'ultima agenda del governo, insieme a una serie di altre modifiche legali. Secondo le autorità, le parti interessate possono aspettarsi un passaggio dall'attuale monopolio di Veikkaus Oy a un sistema di licenze parziali "entro e non oltre" il 1° gennaio 2026.

Dovrebbe essere comunque il 2025 l’entrata in vigore di questo sistema concessorio che arriva in ritardo di oltre 20 anni rispetto all’Italia, ad esempio. 

L’altro elemento negativo sembra essere l’assenza del poker online. Secondo le prime indiscrezioni sembrerebbe che come attività commerciali private consentite alle licenze commerciali "includeranno sostanzialmente" scommesse online e prodotti di casinò online.
La motivazione finlandese per la fine del monopolio del gioco d'azzardo è principalmente guidata dalle preoccupazioni riguardanti la canalizzazione, in particolare il reindirizzamento dei clienti da bookmaker offshore illegali a quelli con licenza locale.

Il governo ha osservato che gli attuali tassi di canalizzazione si aggirano intorno al 50%, molto al di sotto del livello ideale, poiché molti finlandesi guardano alle società offshore come alternativa a Veikkaus. Lo stesso monopolio di stato ha chiesto una modifica alla struttura delle licenze a causa di problemi di canalizzazione.

Ovviamente, approvata la riforma, il governo vuole continuare a monitorare da vicino il sistema e ha evidenziato come priorità fondamentale la prevenzione dei danni causati dal gioco d'azzardo e l'assegnazione di risorse a tale scopo. Ciò potrebbe includere l'istituzione di uno schema di autoesclusione a livello nazionale, simile al sistema Gamstop adottato nel Regno Unito.

Per quello che riguarda la pubblicità il gioco d'azzardo "che causa danni" non dovrà essere promosso e che il materiale pubblicitario e le campagne non dovranno essere rivolte direttamente ai giovani consumatori.

 

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