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Germania e Malta contro sullo scudo protettivo sulle società maltesi di gioco: la vicenda può finire all’Ue

25 agosto 2023 - 12:06

Lo scudo protettivo della Malta Gaming Authority alle sue concessionarie di gioco d’azzardo fa infuriare la Germania e la legge potrebbe finire in Europa.

Scritto da Ca
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“L’intenzione della Malta Gaming Authority dietro l’introduzione dell’articolo 56A del Bill 55 è quella di sancire nella legge la politica pubblica di lunga data di Malta in relazione al settore del gioco. È importante notare che la legge maltese non crea motivi aggiuntivi o separati per rifiutare di riconoscere o eseguire le sentenze rispetto a quelli già stabiliti ai sensi dei regolamenti dell’UE (regolamento (UE) 1215/2012). Si tratta semplicemente di un'interpretazione dell'ordine pubblico dei motivi di rifiuto previsti dal citato regolamento comunitario”. È polemica sullo scudo protettivo fissato dalla Mga con la legge sul gioco in questione ed è questo il chiarimento dell’authority che, appunto, ha colto l’occasione “per fornire chiarezza, accuratezza e trasparenza in merito alle recenti modifiche alla legge sul gioco, comunemente denominata Bill 55.” Ad uscire pesantemente allo scoperto in questi giorni contro la decisione di inasprire i controlli sugli operatori e mettere mano alla licenza in caso di sentenze e condanne ottenute dalle società che ottengono licenza maltese è stato il Gemeinsame Glücksspielbehörde der Länder, l’authority tedesca che si occupa di gioco

La nuova legge prevede che solo i tribunali maltesi possano eseguire le sentenze contro le società di gioco d'azzardo maltesi. La legge potrebbe essere una risposta al forte aumento del numero di richieste di rimborso delle perdite di gioco d’azzardo accolte contro le società di gioco d’azzardo maltesi da parte di giocatori che lamentano perdite illegali poiché il gioco d’azzardo offerto non era legale nel loro paese d’origine.

Secondo Mga “la portata delle modifiche apportate alla legge è molto limitata e la legge non impedisce che venga intrapresa alcuna azione contro un licenziatario. Pertanto, non tutte le sentenze relative alle operazioni degli operatori di gioco con licenza maltese violerebbero l’ordine pubblico maltese”.

Le disposizioni saranno applicabili solo quando l’azione – intrapresa da un operatore contro un giocatore, o da un giocatore contro un operatore – è in conflitto o compromette la legalità del quadro maltese ed è correlata ad attività lecite ai sensi della legge sul gioco d’azzardo. e gli altri strumenti normativi applicabili ai licenziatari della Malta Gaming Authority.

“Il quadro normativo maltese sul gioco d’azzardo, a sua volta, è pienamente conforme al diritto dell’UE e si basa sulle libertà concesse a un’entità stabilita nel mercato interno”, la risposta Mga.

L’accusa del Gemeinsame Glücksspielbehörde der Länder era, infatti precisa: “Siamo del parere che questa legge non dovrebbe essere compatibile con i requisiti europei per il riconoscimento delle decisioni (Regolamento (UE) 1215/2002). Tuttavia, la valutazione finale di questa questione non è di competenza del GGL. Abbiamo informato gli Stati federali della nostra valutazione e siamo per il resto in contatto con le autorità competenti"
Al momento la Germania non vuole intervenire in Europa: “Poiché il Ministero Federale della Giustizia ha già contattato la Commissione Europea su questo tema, partiamo quindi dal presupposto che il procedimento verrà avviato di conseguenza. Lo scudo protettivo previsto da Malta riguarda esclusivamente le pretese civili dei giocatori, della cui attuazione GGL non è responsabile”.
In che misura la dipendenza di un fornitore di giochi d'azzardo dal “Bill n. 55” nei casi di diritto civile può incidere anche sull'affidabilità ai sensi del diritto dei giochi, resta una questione individuale per la Germania.

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