La vendetta di Phil Ivey? Dopo 200 anni ha chiuso il casinò Crockfords che gli aveva congelato 7,7 milioni£

Sarà contento Phil Ivey? Non ci permettiamo di mettere in bocca cose così gravi al super campione americano ma la chiusura del casino Crockfords di Londra non dovrebbe essere un grosso dispiacere per lui. Ricorderete di certo che i suoi tavoli da gioco furono lo scenario della presunta truffa ordita dal Tiger Woods del poker con la regina del Baccarat: i due riconoscendo un errore nella produzione delle carte che utilizzava questa casa da gioco, erano in grado di sapere cosa usciva dal mazzo. Un vantaggio contro il banco che gli consentì di guadagnare 7,7 milioni di sterline poi congelati dopo aver scoperto tutto questo. 
La pandemia sicuramente non avrà aiutato ma secondo alcune fonti il Crockfords avrebbe chiuso i battenti per l’ultima volta nell’ottobre di quest’anno a causa della nuova tassa di soggiorno. 
Un evento storico visto che il casino fu fondato nel 1828 come gentlemen club per poi trasformarsi in sala da gioco che dominò il settore della capitale inglese. 

Fallimento imprevedibile visto che la dirigenza riuscì anche a tamponare la clamorosa vincita di Ivey. Tuttavia la pandemia pare aver dato un colpo di grazia. Ma i fatti di Ivey possono aver allontanato alcuni giocatori high stakes insieme alle nuove misure causate dalla Brexit e dagli aumenti per i turisti. 
Più tasse significano più costi per il cliente, o meno profitti per il casinò, con l'aumento dei costi che ha allontanato la clientela più ricca e quindi ha portato alla chiusura, nemmeno due anni dopo l'uscita del Regno Unito dall'UE.
Paul Willcock, presidente di Genting Casinos UK, il gruppo proprietario di Crockfords ha dichiarato: “C’è una combinazione di fattori che hanno posto i casinò di fascia alta in una posizione di svantaggio competitivo rispetto ad altri mercati e questo ha portato a un futuro insostenibile per Crockfords a Mayfar. E’ la fine di un’era!”