Nel secondo semestre il poker online crolla in Portogallo dopo la fine del lockdown
Numeri in calo nel secondo semestre per il poker online che crolla in Portogallo dopo la fine del lockdown e in attesa di nuove innovazioni nel mercato.
Cadono le restrizioni da Covid-19 e scendono anche i dati del poker online. Stessa storia anche in Portogallo anche se, e questa è un’altra analogia con il nostro Paese nonostante l’assenza della liquidità condivisa, la discesa non è ripida come nel periodo pre pandemia. A rivelare i dati è stato il Serviço de Regulação e Inspecção de Jogos (SRIJ) focalizzandosi nel secondo trimestre del 2021. Insomma il poker online è stato uno dei giochi colpiti da questo trimestre che, secondo le analisi dei colleghi di PokerPt, ha portato il peggior risultato degli ultimi 3 anni in Portogallo.
Secondo il rapporto presentato, i ricavi lordi dai giochi online hanno raggiunto i 125 milioni di euro, suddivisi in 67,5 milioni di euro di scommesse sportive, 57,5 milioni di giochi d'azzardo e 38,8 milioni di euro di tasse riscosse dallo Stato. Questo valore rappresenta una piccola diminuzione del 2,6% rispetto al 1° trimestre dell'anno e un aumento dell'81,9% rispetto allo stesso periodo del 2020.
Questa leggera diminuzione dei ricavi rispetto al trimestre precedente è accompagnata anche da una diminuzione del numero di nuovi giocatori nel mercato portoghese.
Il nuovo rapporto di Srij mostra un calo del poker online all'interno dei giochi d'azzardo. Il verticale in questione rappresenta solo il 3,75% delle entrate generate in questa categoria, che è dominata dalle slot con una quota del 75,99%.
In totale, 2.156 milioni di euro sono stati generati dal poker online, il numero più basso dal 2018. Questo numero si divide tra i 1.489 milioni di euro generati ai tavoli di cash game e i 670.000 di euro generati dai tornei online. Questa cifra rappresenta una diminuzione di quasi il 35% rispetto al primo trimestre del 2021.