Brunson sulla corsa di scooter alle Wsop: 'Amarillo era più leggero non potevo mai vincere'
La folle corsa tra Amarillo Slim e Doyle Brunson in sella ai loro scooter nei corridoi delle World Series of Poker.
“Non avrei mai potuto battere Slim perché lui pesava 74 chili e io già 115 anche se la mia motoretta era la migliore”. Sui social è stato lanciato il countdown per arrivare alle World Series of Poker e uno dei migliori ricordi, anche tra i più divertenti, è quello della folle corsa tra scooter all’interno del Rio Casino, nell’area dove si giocano proprio i campionati del mondo. A parlare, infatti, è Doyle Brunson che ricorda con grande piacere la divertentissima “race” con l’amico e stimatissimo collega, Amarillo Slim. Era il 2009, ben 12 anni fa e durante la pausa per la cena del Champions Invitational delle Wsop, le leggende del poker sono salite a bordo delle motorette che chi è stato negli Usa e a Las Vegas ben conosce perché le utilizzano tantissimi anziani, uomini e donne obesi ma anche tante persone pigre o semplicemente per spostarsi nelle distanze siderali dei casino e lungo la Strip (per andare alla propria camera alle zone di gioco si possono anche percorrere chilometri a piedi).
Come detto la sfida ha catalizzato l’attenzione mediatica un po’ come la mitica scena di Andreino Benelli che scorrazzava per le sale del Rio, sempre alle Wsop, e che ancora fa ridere e sorridere tutti i nostri connazionali.
Ci fu una side bet da 20mila bigliettoni sullo scontro e la questione del peso emerse. Fu comunque Nolan Dalla, Media Director delle Wsop, a raccontare l'origine della scommessa: “Slim e Brunson stavano scherzando sulla velocità dei loro scooter. L'agente di Slim era lì e mi ha chiesto se potevo lanciare una gara di scooter su Espn”. L’idea era troppo bella e avrebbe senz’altro funzionato. Così il lungo corridoio che va dall'ingresso principale di PokerPalooza (ex Gaming Life Expo) alla Amazon Room venne recintato per l'evento. Secondo alcuni testimoni la sfida fu addirittura preparata la sera prima da Slim che si era messo a girare per i corridoi per testare grip e velocità. Del resto tra due player maniacali e tecnici come loro c’era da aspettarselo.