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Doyle Brunson (forse) giocherà il main Wsop: 'Sperando che il Covid-19 si sia calmato'

22 giugno 2022 - 07:04

La leggenda del poker, il Grandpa dell'Hold'em Doyle Brunson forse giocherà il main event delle World Series of Poker 2022. 

Scritto da Cesare Antonini
Doyle Brunson (forse) giocherà il main Wsop: 'Sperando che il Covid-19 si sia calmato'

“Probabilmente giocherò il main event, sperando che il Covid-19 si sia un po' placato”. La dichiarazione per fortuna arriva puntuale ogni tanto da qualche anno. E, stavolta, arriva nonostante il maledetto virus sia ancora in circolo e uno della sua età e soprattutto per sua moglie, deve per forza essere prudente. Doyle Brunson potrebbe tornare a giocare dal vivo nel torneo più atteso al mondo e che ha vinto due volte cinquant’anni fa, il main event delle World Series of Poker. Ed è un fatto storico visto che, per la prima volta, si giocherà al Bally’s e al Paris di Las Vegas. Del resto lui all’Horseshoe ci giocò ed è il vero trait d’union per tutte le ere del poker moderno, dalla nascita delle World Series, dal Binion’s passando per l’epoca lunghissima al Rio Casino, fino ad arrivare a questa nuova location.

I suoi follower su Twitter hanno accolto con entusiasmo la notizia. Ma in tanti gli illustrano la situazione. Le mascherine, in effetti, non le porta praticamente quasi nessuno mentre a ottobre 2021, dice un player, 7 giocatori su 10 e il dealer la portavano costantemente.

Un giocatore avanza il dubbio: le Wsop laveranno tutti i gettoni dopo essere stati usati? Non lo sappiamo ma l’impresa è titanica e quando vanno nelle buste è impossibile metterci mano dal Day1 al Day2 e al Day3 e così via.

Un player fa notare che al Bally’s ci sono stati grossi problemi con l’aria condizionata e che il ricircolo della stessa pare sia pressoché assente. Un fatto assai grave. Addirittura la battuta è che senza nessuna raffreddamento sembra essere tornati agli anno Ottanta.
In molti rassicurano Doyle di essere vaccinati, di aver fatto il booster e di tenere alla salute. Ora la decisione spetta a Brunson. Hellmuth il Covid-19 se l’è preso. Un numero di casi ed eventuali cluster non si riesce a stabilire e nessuno (ovviamente) lo comunica. Soprattutto dalle World Series. La sensazione è che la vita sia ripresa davvero. Tuttavia c’è chi ancora si ammala e il problema rimane per i fragili. Texas Dolly fa parte di questa categoria.

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