Sanremo - Ha fatto il segno “tre” perché questo è il terzo Ring WSOP Circuit vinto in un crescendo impetuoso verso il titolo più importante, probabilmente, della sua carriera da poker player: dopo i successi a Campione d’Italia nell’evento heads up e in un WSOPC a Rozvadov, Mario “Supermet” Perati conquista il Ring WSOP Circuit Main Event al Casino di Sanremo.
È uno dei più vincenti degli azzurri in questo format e, battendo le 1.050 entries che hanno generato 888.300 euro di montepremi, si è portato a casa 123.140 euro di prima moneta dopo un deal a 2 con il francese Hervé Gouzil, che sembrava inarrestabile, anche se molto passivo e salvato da due 10 centrati al river in altrettanti showdown vinti sull’orlo dell’eliminazione. Al runner-up francese, 100.000 euro tondi tondi.
Per Perati, il Ring più prestigioso e l’orologio B.R.M., un cronografo del valore di 7.000 euro, impreziosisce ancora di più la vittoria di uno dei giocatori storici del field italiano.
Il numero “3” è anche nel segno delle tante 3-bet che Supermet ha messo a segno in molti colpi vinti preflop, indovinando sia i tempi che i player su cui fare action in un determinato momento. Non aveva bisogno di dimostrazioni, ma Mario Perati ha impressionato tutti, dimostrando una maturità pokerista definitiva che potrebbe portarlo molto lontano nel prosieguo della sua carriera.
Gouzil, passivo e rinunciatario, è comunque piazzato secondo per 100.000 euro dopo aver chiuso secondo sempre a Sanremo per altri 142.500 euro all’edizione 2024 dell’IPO. Ha giocato un poker forse troppo solido, ma ha avuto ragione e ha trovato lo scontro giusto nella mano decisiva che ha compromesso il torneo di Francesco Di Domenico. L’ex winner di IPO San Marino e IPS Rozvadov era entrato con un dominio clamoroso, ma ha perso subito quasi metà stack per poi riportarsi al comando dopo essersi scambiato la chip lead con Mario Perati per due volte nel corso del tavolo finale. Per Dido, comunque, 46.070 euro.
Tornando al francese, se questa strategia paga, ha ragione e i risultati gliela danno. Tuttavia, in diverse situazioni si è ridotto short per aver mollato il colpo sotto i raise e le 3-bet degli avversari.
Sul gradino più basso del podio, Matteo Sbrana, autore di un torneo meraviglioso. È entrato al tavolo finale con uno stack ridotto dopo essere stato deep a due tavoli left. Ha forzato con i tempi giusti e, ad un certo momento, si era messo allo stesso livello in chips di Perati, con il francese in vantaggio. Ma il risultato è ottimo, visto che il player si aspettava di pagare un po’ la sua inattività ai tavoli, specie al televisivo. Si è comportato benissimo centrando alcuni piatti pazzeschi, come quello con Raffaele Caldarelli negli ultimi due tavoli e a tre left con AK contro Perati con KJ su 3-3-3-6-5: “Mario, ma che mi stai combinando?”
Bene Alex Sampirisi, mentre Xavier Zuczkowski esce male contro il quinto classificato, che centra una scala pazzesca al turn, e il giovane azzurro con AK e K hittato al flop cerca di trappare, ma rimane in trappola.
Torneo meraviglioso anche per Francesco Delfoco, che ha giocato short stack da fine Day 2 per tutto il final day. Poi un jam con A3 che forse poteva essere evitato, ma il suo gioco è stato perfetto per come si era messa: per lui 19.180 euro.
I risultati del tavolo finale:
Posto |
Nome |
Cognome |
Guadagni |
1° |
PERATI |
Mario |
123.140 € |
2° |
GOUZIL |
Herve |
100.000 € |
3° |
SBRANA |
Matteo |
64.040 € |
4° |
DI DOMENICO |
Francesco |
46.070 € |
5° |
SAMPIRISI |
Alex |
34.140 € |
6° |
ZUCZKOWSKI |
Xavier |
25.400 € |
7° |
DELFOCO |
Francesco |
19.180 € |
8° |
CHIBA |
Jean Marc |
14.705 € |
9° |
DE HEREDIA |
Pablo |
11.445 € |