Pennsylvania, un nuovo Ddl spinge il Paese verso il 'Patto per il poker online'

George Dunbar, membro della Camera dei rappresentanti della Pennsylvania, ha presentato questa settimana il disegno di legge HB 2078 con il quale si chiede al Pennsylvania Gaming Control Board (Pgcb) di aderire entro 30 giorni dall’approvazione del disegno di legge al Multi-State Internet Gaming Agreement (Msiga), il patto per il poker online che comprende Nevada, New Jersey e Michigan.

Finora il disegno di legge è stato solo presentato e non è ancora stato letto o ascoltato, ma l'intenzione è di spingerne la valutazione in modo da non perdere ulteriore tempo. Già l'ex governatore Tom Wolf aveva a suo tempo valutato l'opzione, mentre l’attuale governatore, Josh Shapiro, ha già fatto passare più di un anno senza intraprendere alcuna azione.

Eppure i dati parlano chiaro, come fanno notare i sostenitori del patto. Nel mese di gennaio, i siti di poker online della Pennsylvania hanno generato entrate per poco meno di 2,7 milioni di dollari, che è alla pari con ciò che l'industria genera nello stato ogni mese. Se lo Stato si unisse al patto la stima è che le entrate crescerebbero sostanzialmente.

Da quando la Pennsylvania ha approvato la sua massiccia legge di espansione del gioco d’azzardo nel 2018, consentendo di stringere accordi con altri stati per il poker e i giochi da casinò online, sono passati ormai più di cinque anni e lo stato non ha ancora aderito al Msiga.

Tra i Paesi del patto ci sarebbe anche il Delaware, che tuttavia, con il passaggio da 888 a Rush Street Interactive come operatore statale, ha chiuso il poker online. Il West Virginia ha invece annunciato che si sarebbe unito alla Msiga lo scorso novembre, ma al momento non ha ancora avviato nessun sito di poker online, nonostante lo Stato abbia legalizzato il poker online ancora nel 2019.