Cristaldi: 'Nel caso del player romano Lindman e Blanco/Fabretti ignorate'
Sebastiano Cristaldi: 'Una sentenza arrivata in Cassazione per i precedenti ignorati nonostante i successi in alcuni gradi di giudizio'.
“E’ singolare che anche la Corte di Cassazione abbia asserito che non ci fossero precedenti rilevanti nella trattazione del caso del player romano che nel 2004 vinse oltre 700mila euro al Perla Resort di Nova Gorica, in Slovenia. Ho vinto per lui due gradi di giudizio in commissione tributaria a Gorizia e a Trieste per poi passare la palla ai colleghi di Roma ma per il giocatore è stato un incubo lunghissimo quando la questione era molto chiara”. Sebastiano Cristaldi, esperto fiscalista e autore del successo epocale in Corte di Giustizia Europea con l’avvocato Max Rosa con la sentenza Blanco/Fabretti del 2014 che sancì un diritto fondamentale per le vincite in Ue al poker live, ha seguito anche il caso risolto solo 17 anni dopo, in ultimo grado di giudizio nazionale, alla Corte di Cassazione. “Sì - prosegue Cristaldi - è partito tutto da lì, da Gorizia, da Trieste, ma poi non è mai finita. C’è qualcosa di incredibile nei passaggi in cui i giudici rilevano che non c’erano novità rivelanti in materia ma c’era la vecchissima sentenza del caso finlandese di Lindman e la nostra Blanco/Fabretti in Corte di Giustizia europea (provvedimento anche recepito qualche anno dopo dal Parlamento italiano, Ndr). Principi già passati nei precedenti gradi di giudizio eppure l’Agenzia delle Entrate ha potuto fare lo stesso ricorso e opposizione”.