Clamoroso! Leon Tsoukernik dopo 21 anni molla il poker e vende il King’s Resort Rozvadov!
Lo storico patron che ha rivoluzionato la vita di un paesino ceco di poche anime portando il poker live a livelli mondiali, cede tutte le azioni collegate al King's Resort.
Foto Oleg Novruzov
La notizia l’abbiamo appresa lo scorso weekend e pare sia confermata da più fonti: Leon Tsoukernik, dopo 21 anni di business nel mondo del gaming e dopo aver stravolto geograficamente oltre che pokeristicamente, un paesino sperduto a 130km da Praga, starebbe lasciando le sue quote del King’s Resort di Rozvadov. Ma non solo. Per una cifra che pare si aggiri tra i 300 e i 400 milioni di euro, l’uomo che ha contribuito in maniera incredibile allo sviluppo del poker live in Europa, potrebbe mollare proprio tutto, l’hotel, il King's Casino Prague che aveva rivelato poco prima del Covid-19 e anche l'Admiral Casino Rozvadov. Oltre a tutte le proprietà e gli asset collegati al King’s tra appartamenti e case.
Cosa cambia? Dirlo a caldo anche se la spinta propulsiva di Leon era unica. Le sue azioni sono andate a Scott Hanna e ad un altro socio che pare voglia rimanere anonimo.
In ogni caso pare che all’interno delle operazioni del King’s, specie per il poker, la figura di Federico Brunato dovrebbe rinforzarsi ancora di più dopo anni e anni di successi da prima a dopo la pandemia, con eventi a suon di record organizzati nell’enorme poker room ceca.
Leon avrebbe nuovi progetti oltre a quelli che già portava avanti, e pare sia voluto uscire dal gaming in maniera totale. Come imprenditore, però, perché come giocatore ha sempre dimostrato una grande passione. E magari lo vedremo molto più tempo ai tavoli.
Per ora non cambia proprio nulla nei programmi e nei palinsesti. Capiremo nelle prossime settimane se il board ridisegnato alla cessione azionaria di Tsoukernik vorrà cambiare qualcosa nelle linee aziendali di gestione o la ricetta finora apprezzata da tutti, rimarrà la stessa.