King's e Wsop, quel legame inscindibile tra il format Europe e la lounge di Vegas
King's Resort e World Series of Poker un legame ormai inscindibile tra Wsope e la lounge del cash game al Rio Casino.
Chi l’avrebbe mai detto che la casa delle World Series of Poker in Europa sarebbe diventato il King’s Resort di Rozvadov che riapre i battenti lunedì 24 maggio per riprendere tornei, casino e hotel per far passare giorni da favola ai suoi ospiti? Eppure il punto di riferimento per l’organizzazione di Las Vegas è proprio la casa da gioco nata in quel paesino della Repubblica Ceca, su geniale intuizione dell’istrionico magnate (e grande appassionato di poker) Leon Tsoukernik.
E, dopo il primo rinvio delle Wsop Europe per colpa del solito maledetto Covid-19, ecco che finalmente si possono giocare i campionati del mondo anche a poche centinaia di chilometri da casa nostra e da tutte le principali nazioni d’Europa senza bisogno di imbarcarsi in lunghi voli oltre Oceano.
Ovviamente stiamo parlando di un’esperienza totalmente differente ma dal fascino pazzesco. “Non vediamo l’ora di chiudere questo travagliato 2021 con l’evento atteso da tutti i nostri players da oltre un anno e mezzo - ha spiegato a Gioconewspoker.itFederico Brunato, poker director del King’s - abbiamo qualificato oltre 100 players (tra cui tanti italiani, Ndr) per il main event che è attesissimo da tanti giocatori che hanno strappato il ticket dai nostri eventi e non vedono l’ora di provare questo super evento”.
In effetti è il main event più importante dopo quello di Las Vegas per buy in, struttura e, si spera, field. La qualità dovrebbe essere assicurata, i numeri, anche quelli potrebbero spaccare dopo questa lunga chiusura di tutte le sale da gioco d’Europa: “Abbiamo concertato lo schedule con Ty Stewart e Gregory Chochon mentre eravamo chiusi e mentre stavano lavorando al programma delle Wsop d’autunno - prosegue Brunato - le date sono diverse dalle precedenti edizioni (19 novembre 7 dicembre, Ndr) proprio per consentire alle World Series di LasVegas di finire e dare modo ai players di volare in Europa”.