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Lo spagnolo Gonzalez, sesto al Main Wsop, non pagherà un dollaro di tasse

24 luglio 2024 - 15:42

La stampa specializzata spagnola chiarisce la posizione di Andrés Gonzales, sesto classificato al Main Event Wsop di Las Vegas che è residente in Uk e non pagherà nulla godendosi totalmente i 2 milioni vinti.

Scritto da Ca

Foto Alicia Skillman

Ieri abbiamo eseguito la solita analisi sulle vincite nette dei finalisti del final table del Main Event delle World Series of Poker. Un esercizio sempre curioso per i nostri lettori (anche per noi) e per capire come funziona la tassazione negli Usa in relazione ai vari Paesi europei. L’Italia quest’anno, purtroppo, non ha avuto di questi “problemi” ma abbiamo analizzato il caso della tassazione in Spagna in vista di uno degli eventi più attesi per i player di casa nostra, l’Ept di Barcellona. 

Per questo ci siamo soffermati nell’analisi dello spagnolo Andrés "wisopekeño1"  González . Il player iberico è finito sesto portandosi a casa ben 2 milioni di dollari. Secondo Russ Fox, l’analista di Taxable Talk, Gonzalez è un Ppc (professional poker player). In quel caso, deducendo le spese, pagherebbe il 19% come sembrava prevedere la legge del suo Paese sull’equiparazione dei pokeristi agli sportivi professionisti. Tuttavia, in generale secondo Fox l’aliquota stimata dell'imposta sul reddito è del 47% e sui suoi $ 2.000.000 di vincite avrebbe dovuto per $ 940.000 di tasse. Ma avevamo messo tutto al condizionale proprio perché non disponevamo di informazioni certe non conoscendo a mena dito il field spagnolo.

Ecco così che in soccorso arrivano i siti specializzati spagnoli. In particolare Poker Red che ha analizzato i numeri forniti da Fox potendo precisare quanto Gonzalez dovrà pagare al suo Paese. A spazzare qualsiasi dubbi c’è la rivelazione più importante che si possa fare: Andrés ha residenza fiscale nel Regno Unito. Questo fa emergere due elementi centrali: in primis Uk ha un trattato con gli Stati Uniti, il che significa che Gonzalez può scegliere di regolarsi con il suo Paese di residenza fiscale e nulla gli viene trattenuto nel territorio nordamericano. Ma essendo residente nel Regno Unito, dove il poker è 'Tax Free' , Andrés non dovrà pagare nulla del suo premio e potrà goderselo nella sua interezza, cosa che è già accaduta con altri giocatori come John Eames e Phillipe Souki nel 2022.

Gonzalez si è mosso bene e per tempo. Prima di questo exploit aveva vinto oltre 850mila dollari e aveva avuto evidentemente qualche problema. Sì perché è originario di Andorra e, come segnalano i colleghi spagnoli, lì si paga un massimo del 10% di tasse sui profitti del poker , ma non avendo il trattato fiscale con gli Stati Uniti, ad Andrés sarebbe stata trattenuta una parte del suo premio. L’aliquota finale sarebbe arrivata a toccare tra il 30% e il 40% e con le trattenute Usa Andrés avrebbe potuto dover pagare fino alla metà del suo premio in tasse.

Poi emerge un altro profilo che non chiarisce una volta per tutta se la tassazione di cui si parlava è in vigore o no: “Nel caso in cui risiedessi in Spagna, dove le tasse si pagano a rate, avendo superato i 300.000 euro di utile, il nostro player avrebbe dovuto dichiarare fino al 47% della vincita, per fortuna senza trattenute degli Stati Uniti. Per fortuna, Andrés è emigrato nel Regno Unito , dove per il momento viene mantenuto il "Tax Free" e potrà godere dell'intero premio ottenuto grazie ai suoi sforzi”, hanno concluso.  

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