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Wsope Rozvadov: capolavoro Pichierri nel 25mila €, batte un monster field e fa il bis di titoli

02 ottobre 2024 - 09:52

Arriva il secondo braccialetto della carriera di Alessandro Pichierri, player romano, che ha conquistato Evento n. 8: €25.000 NLH GGMillion€ per 335mila euro di prima moneta.

Italia Africa? No, è la patria di artisti e di poeti e anche di fortissimi giocatori di poker. Sì, perché ieri lo Stivale ha vinto due braccialetti in un giorno alle World Series of Poker Europe con Alessandro Pichierri nel GGMillion da 25mila euro di buy-in per una super moneta da 335mila euro e con Ermanno Di Nicola nel No Limit Hold’em 6Max per un primo premio da 111.250 euro. E, notizia nella notizia, sia Pichierri che Di Nicola, sempre nello stesso giorno, bissano il titolo più prestigioso al mondo, l’hardware WSOP in versione Europe nell’arena del King’s Resort di Rozvadov.

Giornata pazzesca e, sempre scherzando, quelle battute di Leon Tsoukernik hanno tirato fuori le immense qualità del poker di casa nostra, di cui non smettiamo di decantare le qualità in giro per i tornei live e su tutti i canali in cui possiamo dire la nostra opinione.

E questi due player rappresentano quella che amiamo definire la nuova generazione di player live in grado di esprimere qualità e continuità e che sono arrivati a cavallo del Covid-19. Sempre parlando di generazioni, li metteremmo proprio nella seconda. Arrivati un po’ dopo, hanno osservato, studiato e imparato da tutti gli errori che magari molti colleghi hanno potuto commettere, loro malgrado, in un’epoca in cui tutto brillava e i soldi sembravano facili. Ora no, ora bisogna sudarli e giocare bene, gestendo meglio il bankroll, altrimenti si rischia di andare rotti.

Torneremo sull’argomento e torniamo subito alla cronaca partendo da Ale Pichierri e dedichiamo un altro spazio a Ermanno Di Nicola, ovviamente.

Dopo tre anni nell'Evento n. 8 €25.000 NLH GGMillion€, Pichierri fa il bis di braccialetti dopo il successo nell’evento No Limit Hold’em Closer per 148.000 euro. Stavolta supera un field di 38 partecipanti e una prima moneta di €335.900, che rappresenta anche il best live cash del suo bankroll che ora vola verso la somma ragguardevole di 1,6 milioni di dollari. In attesa che The Hendon Mob aggiorni tutto, Alessandro ora è nella top 20 della All Time Money List italiana al livello di un certo Dario Minieri.

Capiremo poi se la decisione di giocare questo evento va verso un posizionamento fisso verso gli eventi high stakes o è stata una scelta estemporanea. In effetti, Pichierri, da Roma, ha deciso di iscriversi sfruttando quasi tutta la late reg. Si è piazzato subito al TV table e vi è stato per buona parte della giornata, anche insieme al connazionale Simone Andrian. Ha tenuto banco e ha impressionato per la sua sicurezza, considerando anche il trash talking di Tsoukernik che ha gestito da gigante.

Per lui, un altro trofeo importante è aver battuto in heads up un certo Alex Foxen, davvero uno dei mostri sacri che in pochi anni è riuscito ad elevarsi al livello dei migliori al mondo.

 

L'action

Pichierri è arrivato al final table praticamente in average. Poi, in zona bolla, è riuscito a crescere in chip poco dopo che è scoppiata. "Sono molto grato di vedere un buon risultato dal mio duro lavoro," ha detto Pichierri a Pokernews quando gli è stato chiesto come si sentiva dopo la grande vittoria. "Quando giochi ogni giorno e le cose vanno male, puoi pensare di aver sbagliato qualcosa, ma quando vinci un torneo come questo, inizi a percepire un po' di pace. Ho avuto molti momenti positivi e alcuni negativi nella mia carriera e questo è sicuramente un momento davvero eccezionale."

Pichierri ha avuto un percorso difficile verso la vittoria con Foxen seduto alla sua sinistra, che ha mantenuto un vantaggio dominante in termini di chip per gran parte della giornata. "L'intero tavolo finale è stato duro e a volte doloroso. Lui (Foxen, Ndr) è un avversario molto difficile, molto aggressivo, ed era alla mia sinistra come un enorme stack. Per tutto il tavolo finale ho solo aspettato e lasciato che facesse tutto. Una volta iniziato il gioco heads-up, sono stato fortunato due volte. Ho vinto un flip e poi un semi-cooler. Quindi l'heads-up è stato facile, ma Foxen è stato un avversario molto duro".

Alla fine, il torneo ha quasi coperto il garantito di 1 milione che è stato messo in palio, ovviamente, grazie alla late reg dei primi due livelli di inizio Day2. Sono arrivati in tanti a rimpinguare il field per la felicità dell’organizzazione come Julien Martini, Fahredin Mustafov, l'ex proprietario del King's Resort, Leon Tsoukernik, Anson Tsang, Jan-Peter Jachtmann e proprio Alessandro Pichierri.

Foxen era short come sua moglie, Kristen. Ma lui ha subito preso a correre eliminando anche la sua dolce metà e Chidwick. I due non hanno mollato e sono rientrati ma senza centrare i premi. Delude Martin Kabrhel, che ha iniziato come chip leader ma ha mancato il final table e anche i sei premi.

A sfiorare il tavolo finale, invece, c’erano Shaun Deeb, Simone Andrian, così come i già citati Jachtmann e Tsang. Con l'eliminazione di Safwane Bahri al decimo posto, il tavolo finale a nove giocatori era bloccato, guidato da Foxen con un vantaggio importantissimo.

Niente da fare anche per la leggenda online Viktor Blom che ha iniziato la giornata con uno stack sopra la media per poi scontrarsi in un colpo decisivo QQ vs AA sempre del “nostro”.

A fare notizia, come avrete letto ieri, l’ex proprietario del King's ResortTsoukernik che ha avuto un tavolo finale sulle montagne russe dopo l'eliminazione di Ju. Prima ha eliminato Sirzat Hissou al sesto posto e poco dopo ha centrato un set di sei in un'altra mano che lo ha portato quasi alla pari con Foxen per la chip lead. Da lì, Tsoukernik ha perso la maggior parte del suo stack dopo aver fatto raddoppiare proprio Alessandro Pichierri per ben due volte, fino ad uscire al quarto posto.

Foxen aveva oltre la metà delle chip totali in gioco a tre left e ha applicato una pressione implacabile sui suoi avversari dopo l'eliminazione di Tsoukernik. Pichierri è riuscito a chiamare un bluff, mantenendosi in lizza, mentre Atac continuava a scendere prima di ritirarsi al terzo posto.

Entrando nel gioco heads-up, Foxen aveva quasi un vantaggio di 4:1 su Pichierri. Tuttavia, Pichierri, come ha confessato nell’intervista, ha vinto rapidamente un flip in una delle prime mani, rimettendosi in gioco. Da quel momento in poi, è cambiato tutto. Dopo aver vinto altri piccoli piatti, Pichierri si è ritrovato in vantaggio di chip per la prima volta nella giornata. L’inerzia era cambiata fino a raggiungere l’ultima mano che vede Foxen mandare tutto con Q10 su flop con 10 high ma l’azzurro aveva due “dame” in mano che tengono all’uscita delle ultime due strade ed arriva il braccialetto più ambito e ricco della sua carriera. 

Il payout:

Pos.First nameLast nameNationalityPayout
1AlessandroPichierriItaly€ 335.900
2William AlexanderFoxenUnited States€ 223.900
3SalihAtacSwitzerland€ 141.500
4LeonTsoukernikIsrael€ 98.200
5Tom AkselBedellNorway€ 75.500
6SirzatHissouGermany€ 65.000

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