Non solo gioco e non solo letteratura. Al Casinò di Sanremo prosegue anche la stagione teatrale e dopo i successi di Massimo Venturiello con l’omaggio a Petrolini, Silvio Orlando con “La vita davanti a sé” “Testimone d’accusa” con Vanessa Gravina e Giulio Corso, Nancy Brilli in “L’Ebreo”, Massimo Ghini in “Il Vedovo”, domenica 30 marzo alle 21 arriva “una macchina comica perfetta”: Luca Barbareschi in “November” per la regia di Chiara Noschese.
L'OPERA - November è una macchina comica perfetta, in due atti, con cambi di ritmo continui e ripartenze spiazzanti, dove ogni battuta è un colpo ben assestato. Protagonisti dello spettacolo sono Luca Barbareschi e Chiara Noschese, quest'ultima anche regista. La commedia, scritta da David Mamet, gioca con un umorismo cinico e affilato, tipico dello stile del drammaturgo, che non lascia spazio alla mediocrità.
Ambientata nel novembre dell’anno delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti, November segue il presidente uscente Charles Smith, le cui possibilità di rielezione sono minate da un calo dei consensi, da fondi sempre più scarsi e dalla minaccia di una guerra nucleare imminente. Nonostante tutto sembri andare contro di lui, mentre il suo staff ha già gettato la spugna e sua moglie si sta preparando per la sua vita post-Casa Bianca, Chuck non è ancora pronto a mollare. Con una serie di mosse audaci e un evento pubblico inaspettato – il perdono di due tacchini, da graziare dalla macellazione prima del Giorno del Ringraziamento – il presidente tenta di riacquistare la fiducia del pubblico e di salvare la sua carriera.
Un gesto simbolico che, tra l’altro, diventa l’occasione per Smith di rischiare tutto nel tentativo di invertire le sorti della sua campagna elettorale.
Scritto nel 2007, nel pieno della grande recessione, November è una satira feroce e divertente, un affresco esilarante di un Paese in crisi, dove il sogno americano diventa la giustificazione per ogni mezzo, anche il più discutibile. La commedia non solo esplora la corruzione e la manipolazione che segnano la politica, ma anche la fragilità di un sistema che, pur di mantenere il potere, è disposto a sacrificare ogni principio morale.
Un’occasione imperdibile per vivere una commedia che non solo fa ridere, ma che lascia anche uno spunto di riflessione sul mondo in cui viviamo. Un'esperienza teatrale unica, che unisce intrattenimento e satira sociale in un mix vincente.
NOTE DI REGIA – Come spiega Chiara Noschese, dirigere November è stato come trovarsi di fronte a una partitura musicale: andanti, moderati, allegrissimi, cambi di ritmo, ripartenze spiazzanti, dialoghi asciutti e spudorati cuciti da una dinamica impetuosa e travolgente.
Io sono da sempre innamorata di David Mamet, lo spessore dei suoi personaggi è nelle battute stesse, non serve cercare una psicologia perché il percorso di tutti i ruoli è chiaro, netto e preciso, ognuno con le proprie urgenze, nessuno ha torto, tutti legati indissolubilmente dalla comune necessità di salvarsi e dare un senso alla propria vita.
November è come un circo a tre piste dove tutto è lecito pur di continuare ad avere potere e soldi. Il protagonista, il Presidente Charles Smith, è un equilibrista di professione, feroce ma buffo, vulnerabile e capriccioso, tenero e impietoso, al centro di quel circo di spudorata venalità, dove tutto è concesso. Così l’ho immaginato e così ho cercato di restituirlo, affidandomi al testo e tutelandone il significato e il graffio narrativo.
Mi ritengo privilegiata di aver avuto la possibilità di dirigere un testo di Mamet e questi straordinari attori, ho avuto la sensazione di essere alla guida di un’elegantissima e potente fuoriserie, con il vento tra i capelli, a duecento chilometri orari, ed è stato un viaggio bellissimo…