Accesso ad atti Casinò Campione, Tar: 'Inammissibile il ricorso di Ambrosini'

"Poiché destinataria della deliberazione è in via immediata e diretta la società Casinò di Campione Spa, chiamata ad attuare l’atto di indirizzo del consiglio comunale, essa è la controinteressata diretta all’accoglimento del ricorso alla quale il ricorso andava notificato a pena di inammissibilità ai sensi dell’art. 116 c.p.a. In definitiva quindi il ricorso va dichiarato inammissibile per la mancata instaurazione del contraddittorio nei confronti del controinteressato."

Con queste motivazioni il Tar Lombardia ha dichiarato con sentenza "inammissibile" il ricorso che l'ex amministratore del Casinò Campione d'Italia Marco Ambrosini aveva presentato contro il Comune di Campione d'Italia che, a seguito della sua richiesta di accesso agli atti, gliene aveva inviati diversi, ma non gli "appunti" e il "brogliaccio" propedeutici alla deliberazione consigliare che aveva portato infine alla revoca dal suo incarico, nonchè alla "documentazione sulle modalità procedimentali di scelta del nuovo amministratore delegato".

I giudici hanno dunque dato ragione al Comune che, nella sua difesa, aveva chiesto l’inammissibilità del ricorso per mancata notifica al controinteressato Stefano Silvestri che è stato nominato dalla Società al posto del ricorrente, come indicato nel ricorso stesso. In udienza il Comune aveva aggiunto anche l’eccezione di inammissibilità per mancata notifica del ricorso alla società Casinò di Campione Spa.