Ambrosini: 'Tempi stretti, approfondimenti in fase successiva'
L'amministratore unico del Casinò Campione d'Italia, Marco Ambrosini, fa il punto sulla trattativa con i lavoratori in vista del 19 aprile.
Scritto da Anna Maria Rengo
Proseguono, non senza difficoltà, le trattative tra azienda e lavoratori che, tramite i loro avvocati, stanno esaminando proposta della società di gestione per i dipendenti del Casinò Campione d'Italia che hanno impugnato il loro licenziamento.
Da parte loro, alcuni dei sindacati rappresentativi dei dipendenti hanno presentato, sempre tramite avvocati, una controproposta all'azienda.
A fare il punto sullo stato dei lavori è l'amministratore unico del Casinò Campione, Marco Ambrosini, che sottolinea: "I tempi sono così stretti non c'è possibilità tecnica per i legittimi approfondimenti chiesti da parte dei lavoratori. Quindi purtroppo, inevitabilmente, la discussione in dettaglio va rimandata a una fase successiva".
In effetti, i tempi sono davvero stretti. Entro il 19 aprile la società di gestione dovrà presentare al tribunale di Como la documentazione aggiuntiva al "vecchio" piano di concordato: sulla base degli atti il tribunale dovrà decidere se ammettere o meno il concordato, che è ovviamente tutt'altra cosa, e ben più preliminare, rispetto all'omologazione dello stesso. Solo dopo l'eventuale ammissione del concordato ci sarà la lunga analisi da parte del tribunale degli atti, un processo che potrebbe richiedere mesi.
Inoltre, esiste, almeno teoricamente, anche un'altra strada, ossia il declassamento dei crediti, e che è consentita dalla legge nel caso in cui questa operazione fosse comunque migliorativa delle condizioni che si avrebbero con il fallimento, uno scenario dal quale i lavoratori stessi avrebbero, in effetti, ben poco da guadagnare.