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Anno nuovo, vecchie e nuove sfide per i casinò italiani

21 gennaio 2023 - 09:36

Per i casinò tricolori è giunto il momento di prendere decisioni non più rinviabili.

Foto di Ramón Salinero su Unsplash

Foto di Ramón Salinero su Unsplash

Ben ritrovati, in questo 2023 che credo si possa salutare all’insegna di un ritrovato ottimismo, grazie ai dati positivi sull’andamento del Pil comunicati a fine dell’anno scorso, a una nuova compagine di governo che pare essere in grado di assicurare un periodo di stabilità al nostro Paese e a una pandemia che ha finalmente allentato la sua stretta.

Sono tutti elementi che ci fanno ben sperare anche per quanto riguarda il business del gioco d’azzardo che inevitabilmente, come tutte le altre attività imprenditoriali, è condizionato dell’andamento dell’economia oltre che dalle decisioni di chi ci governa.

Apro una breve parentesi per parlare del Casinò di Saint-Vincent che, dopo aver superato il drammatico periodo della pandemia in costanza di una procedura concorsuale, dalle notizie riportate sugli organi di informazione e da indiscrezioni da me acquisite direttamente si avvia finalmente verso il ripristino della normale attività di gestione con l’assolvimento di tutti gli impegni pendenti con i creditori. Una buona notizia…

Il 2022, nonostante tutte le difficoltà a cui ho fatto accenno più volte all’interno di questa rubrica, è stato comunque un anno positivo per le case da gioco italiane, soprattutto per quanto attiene all’andamento degli introiti che sono tornati ai livelli pre pandemia.

Le premesse di cui sopra, non possono che spingermi a ribadire alcuni concetti ai quali sono particolarmente legato. “Anno nuovo, vita nuova?”. Perché penso che per i casinò italiani, tutti, sia venuto il momento di prendere decisioni non più rinviabili. 

Mi riferisco al fatto che a fianco degli storici segmenti di mercato, con i quali lavorano da sempre con innegabile successo, è venuto il momento di ampliare i propri orizzonti, cercando di aggredire una nuova fascia di clientela potenziale.

Oltre ai clienti Vip, quindi ai grandi giocatori, e ai clienti fidelizzati, cioè gli assidui frequentatori delle sale da gioco, occorre pensare di pensare al segmento di clientela oggi definito occasionale, in estrema sintesi giovani e non, che visitano il casinò una/due volte all’anno, e che sono tanti.

Si tratta di un target con cui è difficile lavorare, sono alla ricerca di divertimento e di intrattenimento, amano giocare, ma il gioco non è la molla sufficiente a farli muovere, a interessarli più di quanto già oggi accade.

Lo ripeterò fino alla noia, serve un nuovo modello di business che, nel pieno mantenimento delle linee gestionali già in atto, che sono più che consolidate, inizi a esplorare nuove opportunità di business da affiancare a quella storica che ha nei proventi del gioco d’azzardo la sua più redditizia espressione.

Non è mai facile cambiare pelle, ma la forza che i casinò hanno nel proprio Dna, può essere il viatico migliorare per approcciare questa nuova sfida. Non mancano gli spazi e nemmeno le aree in cui organizzare nuovi servizi e potenziare quelli esistenti.

Il Casinò, in perfetto stile europeo, deve diventare un luogo divertente in cui trascorrere del tempo usufruendo di servizi di qualità nel settore del food & beverage, dell’intrattenimento e perché no, anche dello shopping. Sono certo che una rivoluzione di questo genere possa produrre effetti benefici anche sui target di clientela che ho definito storici.

Non bisogna infatti dimenticare che i giocatori si muovono con la famiglia che spesso vive questo particolare break o vacanza con l’apprensione di non sapere come occupare il tempo libero.

I Casinò italiani operano in contesti paesaggistici e storici straordinari, di cui per primi si devono fare promotori, così come devono eccellere nel promuovere quel made in Italy che è sempre più vincente.

Un modello, a parer mio, che potrebbe anche interessare una clientela straniera oggi praticamente inesistente nelle case da gioco. Insomma, tanto per cambiare, ho lanciato una provocazione che spero rappresenti un buon auspicio per il prosieguo di questo nuovo anno.
 

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