skin

Casinò, dall'analisi dei dati le indicazioni sulla politica produttiva

03 agosto 2024 - 10:10

Risultati in calo a luglio per due casinò italiani, mentre quello di San Marino cresce: un mese è comunque un arco di tempo troppo breve per avere indicazioni sulla tendenza.

Scritto da Mauro Natta
Foto di Nick Fewings su Unsplash

Foto di Nick Fewings su Unsplash

Probabilmente sono esagerato, o per meglio dire, fissato sul fatto che gli introiti di un mese dicono poco, non possono dare indicazioni precise, al massimo, da prendere con le pinze, quelle relative a una possibile tendenza.

Il Casinò di Sanremo ha chiuso il mese di luglio con un calo dell’11 percento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Il calo si è fatto sentire  sia nelle slot con 8,26, sia nei giochi da tavolo con 20,94 percento. Nulla o poco si registra relativamente alle presenze del mese. 
Non ricordo bene, sono passati tanti anni da quando sono in pensione, ma, per i jackpot alle slot, mi pare che le vincite fossero preventivamente accantonate. Non posso, però, giurarlo.

In ogni caso è più preoccupante il calo nei giochi da tavolo che l’altro. Questi ultimi potrebbero rappresentare la qualità del gioco o il fatto che le vincite contro il banco sono state quantitativamente importanti. 
Tuttavia, confrontando dodici mesi consecutivi si trova un modesto, ma pur sempre, miglioramento.

Anche il Casinò di Saint Vincent dichiara un calo, nel mese di luglio 2024 rispetto all’anno precedente, del 7 per cento con poca differenza tra i giochi da tavolo e le slot machine. Sono in calo anche le presenze nella identica percentuale.
I primi sette mesi del presente anno mostrano un incremento del 5 percento e un discreto aumento delle presenze. Il totale degli introiti, 40.435.659 è così composto 44,53 per i giochi da tavolo e 55,47 percento per le slot, rispettivamente 18.005.651 e 22.430.038.
Rimango, comunque della mia idea. Un anno solare intero o dodici mesi consecutivi possono essere, in un confronto magari allargato alla incidenza di ciascun provento sul totale. 
E quello delle slot in particolare, possono fornire una serie di indicazioni anche utili alla politica produttiva. Non mi pare il caso di omettere il raffronto tra presenze e introiti anche singolarmente considerati.

L’occasione mi è gradita per rammentare la rilevanza dell’incidenza percentuale di ogni gioco sul totale dei proventi edancor più quella delle slot sempre sul totale. 
Detti risultati, se ricavati e seguiti con la dovuta diligenza, possono, senza dubbio alcuno, fornire preziose indicazioni sulla domanda in modo da poterla adeguare con l’offerta e, contemporaneamente, la sensazione di poter controllare la regolarità del gioco senza dimenticare la sostenibilità logica nella ricerca, in tema di produzione, la politica migliore adottabile.
Non desidero, in questa sede rientrare in un argomento che spesso mi ha visto impegnato, non tanto per voler insistere quanto per una specifica convinzione supportata da risultati ineccepibili atti atti a rilevare eventuali e possibili occasioni, sempre da verificare con le opportune modalità e procedure.

Non esiste sensazione peggiore del dubbio; ebbene la indispensabilità di un controllo successivo avendo a disposizione ogni possibile supporto logico è la vera e unica, per quanto mi risulta dalla passata esperienza, occasione che ci si può presentare.
Cambio ancora argomento: in un mercato che vede non troppo bene le risultanze delle case da giovo di Sanremo e Saint Vincent, nella speranza di non passare per ciò che non sono, mi trovo una volta ancora a leggere i risultati della Sala Diamond di San Marino. Dove sono stato recentemente con un mio caro amico e fine intenditore di case da gioco.

Ho potuto vedere per la seconda volta, la prima l’anno passato, i risultati di una politica produttiva improntata alla diversificazione e all’adeguamento dell’offerta alla domanda.
Non posso, nel modo più assoluto, omettere che i preziosi ed esperti responsabili del ramo giochi, sono validissimi ed hanno creato un clima di particolare cooperazione con gli addetti ai giochi e quello di questi ultimi con la clientela.
Clientela che, e abbiamo trascorso parecchie ore nella sala dei giochi da tavolo e, nel pomeriggio, alle slot; lo posso affermare anche da parte del mio amico, si trova a proprio agio. Forse per il clima prima descritto e/o per i servizi di qualità offerti. 
Venendo ai numeri: l’11.36 percento in più nel mese rispetto allo stesso dell’anno precedente non vale molto come dico ad ogni piè sospinto; il 10,66 percento in sette mesi, a fronte dei risultati, ancorché parziali, del mercato nazionale dice di più, ma ciò che rileva in modo inconfondibile è il numero dei nuovi frequentatori, 1.550 nel mese e 11.377 nei sette mesi.

Termino con una considerazione relativa allo spazio destinato al gioco che potrebbe essere incrementato realizzando lo spirito di iniziativa, competenza ed esperienza del direttore generale Salvatore Caronia che, con l’occasione, saluto, unitamente al mio amico, calorosamente; scusate se approfitto della situazione ma non potevo farne a meno.

Altri articoli su

Articoli correlati